Sulmona. Sulla chiusura dei punti nascita che sta destando molto clamore negli ultimi giorni è intervenuto il consigliere regionale, Andrea Gerosolimo. “Le vicende relative al voto espresso in occasione della seduta del Consiglio Regionale di ieri, impongono, anche alla luce di notizie apparse su alcuni organi di stampa, talune, essenziali precisazioni”, ha spiegato Gerosolimo, “il voto dell’assise regionale in merito ai punti nascita segna una significativa vittoria del nostro territorio, in quanto le risoluzioni approvate e, in particolar modo, la prima di esse, hanno sancito la inequivocabile volontà politica di riconsiderare le scelte dell’organo commissariale in ordine alla chiusura. Questo non può non essere considerato un grande risultato per la nostra comunità, che ha dato prova di mobilitazione e compattezza nella difesa delle buone ragioni che depongono a favore della preservazione del punto nascita e del rilancio complessivo della sanità del Centro Abruzzo.Forte del mandato conferitomi dagli elettori, mi onoro di aver contribuito al conseguimento di questo risultato; in occasione della espressione del voto, ho anteposto l’interesse generale della collettività che rappresento alle esigenze della maggioranza politica nella quale milito all’interno dell’assise regionale.
L’approvazione in seno all’assemblea regionale delle due risoluzioni pone un incontrovertibile punto fermo sulla vicenda: la maggioranza dell’assise regionale è chiaramente contraria a quanto stabilito nel decreto commissariale n. 10/2015. Le interpretazioni che ho avuto modo di leggere rispetto al documento redatto al termine della riunione di maggioranza sono completamente fuori luogo. Mi preme far rilevare, infatti, che la posizione politica espressa in quel documento non sconfessa in alcun modo (e non potrebbe essere diversamente) il formale deliberato del Consiglio Regionale e che il documento fa riferimento esclusivamente alla volontà del centro sinistra regionale di proseguire nelle azioni amministrative volte al superamento del regime commissariale. Il riferimento esplicito alla necessità di “non tornare indietro” è mirato alla esigenza di affrancare la Regione Abruzzo dal vincolo del commissariamento ed alla volontà di “di andare avanti con il processo di riforme sulla sanità”. Il documento di maggioranza, che è stato evidentemente equivocato da taluni osservatori, propone un “nuovo Patto per la salute fondato sul trasferimento di risorse e servizi sui territori, dall’ospedalizzazione alla medicina del territorio”.
Il documento è quindi perfettamente in linea con le richieste avanzate dalla nostra comunità nella splendida mobilitazione della giornata di ieri, anzi, ne è la diretta conseguenza. Invito tutti, quindi, ad evitare inutili e dannose strumentalizzazioni. Bisogna mantenere la coesione istituzionale e sociale che abbiamo costruito in questi giorni per raggiungere l’obiettivo comune: CONTINUARE A NASCERE A SULMONA”.