L’Aquila. Dopo l’annuncio del direttore Virman Cusenza di chiudere la sede de “Il Messaggero” a L’Aquila, Abruzzo Confcommercio, nelle persone del direttore Celso Cioni e del Presidente Roberto Donatallici, ha inviato al Direttore un appello teso a scongiurare la chiusura della redazione aquilana del quotidiano romano ed l’invito a voler riconsiderare la decisione assunta di chiudere la redazione storica de “Il Messaggero”nel capoluogo d’Abruzzo. “Abbiamo appreso di tale decisione e ci appelliamo alla Sua sensibilità per sostenere le nostre ragioni, anzi quelle che riteniamo le nostre buone ragioni. La prima di esse è che L’Aquila sarebbe l’unico capoluogo di regione d’Italia a non avere una redazione de Il Messaggero e questo non ci sembra il miglior gesto nei confronti della nostra città che ha dovuto reagire, con un atto di coraggio, ad un destino perlomeno ruvido. La seconda nostra ragione” continuano Cioni e Donatelli “è che la Vostra redazione fa parte della nostra storia e della nostra identità. E noi non vogliamo cancellarle. La terza è che noi abbiamo affetto per Il Messaggero e per la sua storica redazione aquilana. Un affetto esercitato quotidianamente, da molti decenni. Un affetto per quel luogo ed un affetto anche per la memoria pubblica che esso custodisce. Ecco, caro Direttore”, concludono, “per noi tutto questo è un valore ed ha valore. E lo diciamo noi che il mercato, almeno un po’, lo conosciamo. Conosciamo bene le regole e l’efficienza che il Mercato Le chiede e forse, Le impone. Ma anche Lei sa che l’efficienza spesso si declina con l’indifferenza. E noi siamo convinti che Lei non sarà indifferente. Carissimo Direttore, noi ci aspettiamo da Lei un atto di coraggio, lo stesso che hanno avuto gli Aquilani la mattina del sette aprile duemilanove, decidendo senza pensarci un attimo, di restare qui, a L’Aquila, soltanto perché era giusto così. Con affetto e stima.”