Pescara. La Fp Cgil Pescara denuncia il “grave comportamento assunto dalla Asl di Pescara, poiché, in spregio a tutti gli affidamenti e accordi presi e sottoscritti in sede istituzionale ha sentenziato la chiusura del Centro Diurno Integrato con il gravissimo rischio di lasciare i lavoratori e le loro famiglie senza lavoro e reddito”. La vicenda è quella relativa alla chiusura del Centro diurno di via Vespucci.
Il sindacato, alle 10.30, terrà una conferenza stampa davanti alla struttura per fornire tutte le informazioni del caso. La Fp Cgil parla di un atteggiamento “lesivo della dignità dei lavoratori impegnati nel servizio, dei pazienti psichiatrici ed in spregio a tutti gli affidamenti e accordi sottoscritti nelle sedi Istituzionali deputate”. Un atteggiamento che “denota una grave irresponsabilità della Asl di Pescara, anche nei confronti delle Istituzioni”.
L’avvocato dei 27 lavoratori, Lola Aristone, si definisce “sorpresa dell’atteggiamento della Asl, che ha sconfessato i suoi rappresentanti e che non ha avuto rispetto dei tavoli istituzionali e delle parti sociali, il tutto sulla pelle dei lavoratori e dei pazienti psichiatrici. Se non vengono salvati tutti i 27 posti di lavoro”, conclude, “ci sono gli estremi per adire alla magistratuta del lavoro. Ci sono dei principi che sono stati violati, a partire dalla buona fede e dalla correttezza”.