Chieti. Il sindaco di Chieti, Umberto Di Primio, in qualità di vicepresidente nazionale ANCI e delegato alla pubblica amministrazione, politiche del personale e relazioni sindacali, già da ieri sta partecipando alla 36esima assemblea annuale ANCI, intitolata “Ascoltare. Decidere. Migliorare”, in programma ad Arezzo dal 19 al 21 novembre 2019.
L’assemblea si è aperta ieri pomeriggio alla presenza del presidente della repubblica, Sergio Mattarella, e ospiterà gli interventi dei rappresentanti del governo e di un’ampia compagine di parlamentari, amministratori, parti sociali e stakeholder. L’intervento del sindaco Di Primio è previsto, nello specifico, oggi alle 16, alla presenza del ministro alla pubblica amministrazione, Fabiana Dadone, e avrà come titolo “La comunità è la risposta”.
“Tutti gli indicatori economici e sociali sono concordi nel mostrare, nel nostro Paese, una società fragile in cui le disuguaglianze si acuiscono e cresce il rischio di atomizzazione” afferma ANCI. “L’impegno di sindaci e amministratori locali deve andare nella direzione di una trasformazione della società, della costruzione delle condizioni per l’esercizio delle responsabilità individuali verso gli altri, verso l’ambiente, verso i beni comuni”.
“Il titolo dell’assemblea di quest’anno, “Ascoltare. Decidere. Migliorare”, descrive l’azione quotidiana dei sindaci, i verbi che scandiscono la giornata degli amministratori locali” continua ANCI. “Come da tradizione, l’assemblea sarà un’eccezionale occasione di confronto tra enti locali e governo nazionale sui temi di maggiore attualità. Si rifletterà intorno al concetto di comunità: le comunità amministrate, delle quali i primi cittadini se ne occupano tessendo ogni giorno una rete e ricucendo quando necessario strappi e ferite; le comunità formate dalle famiglie con i loro bisogni, le istanze e le aspirazioni”.
“Ad Arezzo si partirà proprio dall’esperienza dei sindaci, dallo scambio di buone pratiche, da un confronto – animato non solo dai dibattiti ma anche dalle testimonianze di imprenditori e intellettuali, osservatori e analisti – sui numerosissimi temi di cui un amministratore locale deve occuparsi: economia e lavoro, ambiente, salute e cultura, sempre coltivando un’indispensabile autonomia” conclude ANCI.