Teramo. Dimissioni dopo l’approvazione del bilancio di previsione: la richiesta al sindaco di Teramo Maurizio Brucchi giunge attraverso una lettera aperta dai sei consiglieri comunali di Futuro In, lista civica di maggioranza relativa che fa capo al vice presidente del Consiglio regionale, Paolo Gatti. Arriva dopo che il consiglio comunale di giovedì – in cui si sarebbe dovuto discutere e approvare il documento programmatico – è stato rinviato per mancanza di numero legale, poiché presenti solo 15 consiglieri su 33. “E’
solo l’ultima più evidente dimostrazione della impossibilità di procedere oltre, senza che si dia luogo ad un accanimento terapeutico, dannoso per la città – scrivono i sei consiglieri di maggioranza -. Oggi non è più possibile tacere o far finta di nulla: la realtà è sotto gli occhi di tutti. Questa esperienza amministrativa è conclusa, ed è tempo di favorire l’apertura di una fase nuova per la città”. Futuro In chiede al sindaco di prendere atto “della evidente, reiterata e consolidata mancanza di una maggioranza numerica e politica” e di offrire al consiglio comunale le sue dimissioni irrevocabili, “chiedendo contestualmente a tutti i consiglieri, quale ultimo atto della consiliatura, il gesto di responsabilità della approvazione tecnica dello strumento contabile, per il bene della città”. Di “un ultimo atto di dignità” parla il M5S attraverso Fabio Berardini, che invita il sindaco, invece, a “giocare di anticipo rassegnando le dimissioni prima di martedì, giorno in cui è fissato il prossimo consiglio.
“Appare ormai chiaro – afferma Berardini – che tutto questo teatrino elettorale è stato montato proprio da Paolo Gatti, che rimane il principale sostenitore del Sindaco Brucchi, al solo fine di scrollarsi di dosso la responsabilità dei disastri cagionati all’Amministrazione negli ultimi anni. Tale operazione, però, è destinata a fallire nel principio in quanto saremo noi a ricordare ai teramani che i consiglieri gattiani hanno votato ed approvato ogni singolo provvedimento proposto dal Sindaco. Quindi, chiediamo al primo cittadino, questa volta, di giocare di anticipo proprio perché approvare questo bilancio significherebbe andare a peggiorare la già disastrosa situazione economica dell’Ente”. Nel frattempo il sindaco Maurizio Brucchi, che nel corso della giornata ha incassato il sostegno e l’invito a proseguire nel mandato fino alla scadenza naturale dei consiglieri di Alternativa Popolare, civica Insieme per Te e del suo partito, Forza Italia, commentando di non aver gradito la lettera dei consiglieri di Futuro In (rappresentati in giunta da tre assessori che non hanno sottoscritto la missiva) ha annunciato che non si dimetterà e che martedì 7 novembre, data del
prossimo consiglio comunale, proporrà l’approvazione del bilancio e parlerà alla città di Teramo.