Teramo. Sovraffollato di detenuti e con pochi agente di polizia penitenziaria, il carcere di Teramo rischia una situazione esplosiva, soprattutto in vista di nuovi pensionamenti e delle ferie estive. Lancia l’allarme il segretario regionale della Uil Pa penitenziari, Mauro Nardella. L’organico fissato nel novembre 2017 prevede 216 unita’, invece sono presenti solo 168 poliziotti. Mancano, inoltre, 27 agenti tra distaccati in altre sedi, lunghe malattie, maternita’ e personale posto in congedo forzato poiche’ prossimo alla pensione.
“La situazione potrebbe ulteriormente aggravarsi nei prossimi mesi, in quanto 22 unita’ sono in procinto di andare in quiescenza”, avverte il sindacalista. “Di questi, otto risultano gia’ assenti o perche’ posti in congedo ordinario o perche’ assenti per motivi di salute. Il tutto per un organico in cui mancano ben 75 unita’”.
Nel penitenziario, dove lo scarso personale in servizio lavora in condizioni di forte stress ed pericolosamente vicino al burn out, secondo Nardella, si rischia di non riuscire a garantire neppure i livelli minimi di sicurezza. Nella sezione femminile a fronte dell’uscita di quattro poliziotte, solo due sono state sostituite, nonostante il sindacato avesse chiesto rinforzi. “A forte rischio sono il godimento di ferie e riposi: ad oggi il personale ha accumulato una considerevole quantita’ di congedi ordinari arretrati”, aggiunge Nardella. “I richiami in servizio compromettono il regolare susseguirsi di riposi restauratori. A rischio e’ anche la possibilita’ di coprire turni di servizio e le tantissime traduzioni dei detenuti. Temiamo molto l’ approssimarsi del periodo estivo, quando fra giugno e settembre la direzione dovra’ obbligatoriamente concedere 20 giorni di ferie a ciascun poliziotto”. La conseguenza – paventa il segretario della Uil Pa penitenziari – sara’ l’impossibilita’ di seguire corsi di formazione, seguita dalla cancellazione delle attivita’ lavorative dei detenuti che prevedono la costante vigilanza e dall’azzeramento di tutte le manifestazioni organizzate per i detenuti.