Lanciano. Dopo la Virtus Lanciano che aveva con un duro comunicato stigmatizzato il nuovo procedimento a carico della società, questa mattina è sceso in campo anche il primo cittadino Mario Pupillo (che è anche presidente della Provincia di Chieti) che attraverso la sua pagina Facebook ha annunciato la presentazione di un esposto alla magistratura. “Alle 12 presento un esposto alla Procura della Repubblica di Lanciano sul “caso Virtus Lanciano”. Altro che “caso Lanciano”. Questo diventerà il “caso Italia”. Il calcio italiano in queste ore sta scrivendo una brutta pagina di sport: qualcuno sta provando a mostrare i muscoli più che in campo, sui tavoli degli uffici di Roma. Il tutto a poche ore dalla partita di stasera LivornoVirtus Lanciano (ore 20.30). Non resteremo a guardare. Lanciano non resterà a guardare. Per questo alle 12 sarò in Tribunale con l’avvocato Vittorio Orlando per presentare un esposto alla Procura di Lanciano (Chieti) sui fatti che stanno accadendo in queste ore, affinché gli organi di giustizia possano fare luce sulle tante ombre di questa vicenda”. Ai finanzieri Pupillo ha quindi consegnato una denuncia nei confronti di tutti coloro che si renderanno responsabili dei reati di estorsione e minacce aggravate nei confronti degli organi inquirenti della giustizia sportiva, gli stessi che nei giorni scorsi si stanno accanendo contro la Virtus Lanciano per reati amministrativi, mentre gli illeciti sportivi (vedi Livorno, che tra l’altro incontrerà stasera) ancora non vengono presi in considerazione. La squadra rischia di retrocedere proprio a causa di queste penalizzazioni, e per questo nell’esposto il sindaco ha segnalato anche “atti persecutori e anomali” da parte della giustizia sportiva, che sarebbe rea a sua volta di “aver sottostato a forme di pressione” per penalizzare oltremodo la squadra cittadina. Il sottosegretario alla giunta regionale Camillo D’Alessandro, attraverso la sua pagina facebook ha annunciato un’interrogazione parlamentare sul “caso Virtus”, ringraziando la senatrice del Pd Stefania Pezzopane che ha accolto la richiesta di presentare un’interrogazione urgente “sull’incredibile conclusione del campionato di serie B” e “sull’inchiesta delle vendite delle partite di serie B, ben più gravi rispetto a un ritardato pagamento. Non si tratta di una partita di pallone, nè della retrocessione per quanto dolorosa, ma le vittorie o le sconfitte nello sport si consumano in campo e non possono essere decise da forzature che assomigliano alla prepotenza. Prima del Lanciano”, ha concluso D’Alessandro “difendiamo lo sport”.