L’Aquila. “Le segreterie provinciali L’Aquila e regionale Abruzzo e Molise del Nuovo Sindacato Carabinieri hanno chiesto ai comandi interessati e al Comando Generale di intervenire per ristabilire una funzionale organizzazione dei servizi che consenta la giusta indipendenza nelle azioni preventive e di vicinanza alle Comunità da parte dei Comandanti di Stazione, da troppo tempo oberati da disposizioni che tolgono il personale dalle naturali condizioni di impiego.
Indipendenza richiamata anche da un intervento del Comandante Generale in passato ma che non ha avuto, come spesso accade, il giusto seguito” così, in una nota, il Nuovo Sindacato Carabinieri.
“I problemi organici del nucleo radiomobile e le continue richieste di ordine pubblico impediscono l’azione di vicinanza ai cittadini e alle Comunità, che deve essere il cuore delle attività dei Carabinieri.
Avremmo voluto risolvere direttamente con i comandanti territoriali, ma le ultime risposte del Comando di vertice ed i procedimenti aperti per contrastare una legittima azione sindacale provano ad impedire la naturale ed inarrestabile costruzione di quel giusto dialogo e confronto sindacale che sarebbe efficacemente risolutorio e non toglierebbe ai comandanti interessati la possibilità di essere protagonisti per intervenire in maniera partecipata per il benessere dei Carabinieri impiegati nelle regioni Abruzzo e Molise (e non solo).
Il Nuovo Sindacato Carabinieri è sempre a disposizione per lavorare insieme per la tutela e la sicurezza di tutti noi” conclude il Nuovo Sindacato Carabinieri.