L’Aquila. Un imprenditore impegnato negli appalti per la ricostruzione post terremoto a L’Aquila è finiso in manette. Si tratta di Raffaele Cilindro, l’uomo è ritenuto dagli inquirenti vicino all’ex boss del clan dei Casalesi, Michele Zagaria, ed è stato arrestato dai Ros nell’ambito di una inchiesta della Dda di Napoli (pm Sirignano e Giordano). L’emergenza corruzione nel settore degli appalti appare più preoccupante che mai. L’arresto di Cilindro, infatti, arriva 24 ore dopo quella che ieri ha portato agli arresti, dietro disposizione della Procura di Firenze, del super manager dei Lavori pubblici Ercole Incalza e che coinvolge a vario titolo politici e imprenditori. Nelle prima mattinata di oggi lo sfogo del presidente dell’Anm Rodolfo Sabelli riguardo alle condizioni in cui sono costretti a lavorare gli inquirenti: “uno Stato che funzioni dovrebbe prendere a schiaffi i corrotti e accarezzare chi esercita il controllo di legalità”. Ma in Italia è accaduto il contrario: “i magistrati sono stati virtualmente schiaffeggiati e i corrotti accarezzati”.