L’Aquila. Cala il sipario su Ombrina Mare, il progetto petrolifero che tanto ha fatto discutere negli ultimi anni, con una mobilitazione di cittadini ed attivisti senza precedenti: il 12 luglio iniziano infatti le operazioni di chiusura del pozzo esplorativo, al largo della costa abruzzese. “Dal 12 luglio al 12 agosto 2016 la società Rockhopper Italia Spa eseguirà, mediante l’utilizzo dell’impianto di tipo JackUp ‘Antwook Beacon’ e dell’unità di supporto Mimì Guidotti Cs 913, le operazioni di chiusura mineraria del pozzo denominato ‘Ombrina Mare 2 dir'”, si legge nella relativa ordinanza della Capitaneria di Porto di Ortona (Chieti), contenente tutte le prescrizioni per le unità navali in transito. Il coordinamento ‘No Ombrina’ ricorda il “risultato storico” dello stop al progetto. “E’ la prima volta che in Italia si ottiene che un giacimento non venga sfruttato sottolinea Augusto De Sanctis peraltro l’ultimo giacimento offshore trovato in mare in Italia dal 2008. E’ il coronamento di una lotta iniziata otto anni fa”.