Bolognano. “Ha trovato piena condivisione dei presenti, nell’ultima seduta del Consiglio comunale , la mozione
presentata dal vice sindaco, Adelaide Maria Chiacchia, con la quale si chiede la più unanime attività
istituzionale per una ferma condanna all’ invasione dell’Ucraina da parte della Russia, ai bombardamenti
delle città e alle morti dei civili, avvenuti in spregio ad ogni regola del diritto internazionale”. Lo rende
noto il sindaco di Bolognano, Guido Di Bartolomeo, che rimarca come “tale conflitto bellico
rappresenti uno degli eventi più drammatici della storia recente dell’Europa e violi i valori fondamentali
della nostra Costituzione che ripudia ogni guerra come strumento di offesa alla libertà dei popoli e
come mezzo di risoluzione delle controversie internazionale. La mozione sottoposta all’attenzione del
Consiglio evidenzia, da un lato, la necessità che la comunità internazionale reagisca in termini
proporzionati all’offesa a tutela della indipendenza e della inviolabilità dell’Ucraina e, dall’altro,
l’esigenza che la politica Italiana predisponga, concordemente, una linea politica ed economica
finalizzata a preservare gli interessi nazionali dagli inevitabili riflessi economici che comporterà la guerra
russo – ucraina. Nello specifico, nel documento, si chiede l’impegno al Sindaco, alla Giunta, al
Presidente del Consiglio comunale e all’Amministrazione comunale tutta, a:
– chiedere al governo italiano, agli Stati membri e alle istituzioni dell’Unione Europea di
impegnarsi in un’iniziativa di contrasto dell’aggressione, assumendo le misure necessarie,
entro la reazione della comunità internazionale che l’Onu deve garantire e con un ruolo
attivo nelle alleanze difensive, perché l’invasione sia fermata, l’Ucraina sia liberata e si
possa tornare all’applicazione degli accordi di Minsk e al rispetto degli accordi di
Helsinki, ribadendo il principio fondamentale dell’inviolabilità delle frontiere;
– far sentire al popolo ucraino la reazione e la vicinanza dei cittadini italiani e la più forte
condanna morale e politica di Putin e delle sue azioni di guerra;
– creare ogni possibile mobilitazione per la pace e la garanzia del diritto internazionale, in
concorso con le altre istituzioni locali e con la società civile del comune di Bolognano,
che si oppone al sopruso e alla sfida portata alla democrazia e alla convivenza dei
popoli;
– a richiedere un intervento europeo volto alla creazione di un fondo per introdurre
meccanismi economici di compensazione per riequilibrare i danni che le singole nazioni
europee subiranno per vie delle sanzioni imposte alla Russia e delle conseguenti contro
sanzioni;
– a creare una cabina di regia nella quale coinvolgere una rappresentanza delle aziende
energivoree le governance dei colossi energetici (ENI – ENEL) per valutare soluzioni e
proposte utili ad arginare i catastrofici effetti economici che si determineranno per via
della crisi di approvvigionamento energetico da parte della Russia;
– ad intervenire prontamente incrementando la spesa attuale per il dispiegamento delle
forze militari internazionali, garantendo il 2 per cento delle manovre finanziare per gli
stanziamenti NATO;
– a garantire tempestivamente lo stato di rifugiati ai cittadini ucraini che ne facciano
richiesta.
“Ritengo lodevole l’iniziativa della mia vice, che ringrazio, sia da un punto di vista di responsabilità e
presenza istituzionale sia sotto il profilo morale e umano. Mi attiverò, con ogni strumento a mia
disposizione, per dar seguito ad una istanza indispensabile e doverosa, anche con azioni di
coinvolgimento fattivo della Comunità che rappresento”, conclude il sindaco.