L’Aquila. “Restituire una casa sicura a chi l’ha persa non è solo una questione tecnica ma una battaglia di civiltà. Grazie all’interlocuzione avviata con Palazzo Chigi e ai nuovi strumenti messi in campo, stiamo imprimendo una svolta a una questione ferma da troppi anni con i fondi che stanno arrivando e con una parte che si sono già sbloccati. L’abitare deve tornare ad essere una priorità assoluta delle politiche pubbliche”.
Ad annunciare un deciso cambio di marcia rispetto al passato nella ricostruzione post sisma del patrimonio pubblico danneggiato dal sisma di oltre 16 anni fa, sono Quintino Antidormi e Luca Rocci, da alcuni mesi rispettivamente presidente del Cda dell’Azienda territoriale per l’edilizia residenziale (Ater) della provincia dell’Aquila e componente dell’organismo di indirizzo politico. I due amministratori indicati dalla maggioranza di centrodestra che governa la Regione Abruzzo, parlano di “ferita”: “Ad oltre 16 anni dal sisma del 2009, la ricostruzione degli edifici ATER rappresenta ancora una ferita aperta per la Città e il suo Territorio. Una ferita che si sarebbe potuta rimarginare prima, se non fosse stato per i gravi ritardi accumulati nel tempo, soprattutto sul piano della programmazione e dello stanziamento delle risorse”. In particolare, i passi in avanti sono stati fatti “con la proficua interlocuzione avviata con la struttura tecnica di missione presso la presidenza del consiglio dei ministri diretta da Mario Fiorentino, che segue la ricostruzione post terremoto dell’Aquila con la quale si sta aggiornando il fabbisogno di fondi”.
Secondo Antidormi e Rocci, “per troppi anni, i fondi CIPE (oggi CIPESS), fondamentali per la ricostruzione degli immobili ATER, non sono stati stanziati con la necessaria tempestività, rallentando interventi essenziali per centinaia di famiglie. L’aumento generalizzato dei prezzi nel settore dell’edilizia dovuto a contingenze esterne ha provocato la rivisitazione dei quadri economici e la necessità di nuove risorse. Una parte degli edifici danneggiati dal sisma è stata ricostruita grazie ai fondi ministeriali e all’utilizzo di strumenti straordinari come il Superbonus 110%”.
Ed ecco l’annuncio con atti concreti della svolta: infatti, la situazione sta cambiando grazie al forte impulso del Governo Meloni e al confronto costante che il presidente Antidormi e il consigliere Rocci, hanno instaurato con il Governo centrale, di concerto con il Governo regionale guidato da Marco Marsilio. “I fondi CIPESS per la ricostruzione delle case popolari stanno finalmente arrivando. Un passaggio cruciale, frutto di un’azione politica concreta e determinata, che mette al centro il diritto all’abitare e la dignità delle persone – spiegano i due amministratori indicati dalla maggioranza di centrodestra che governa la Regione Abruzzo – . La ricostruzione degli edifici ATER non è più una questione rinviabile: riguarda la coesione sociale, la rigenerazione urbana, il rispetto verso chi ha atteso troppo. È tempo di trasformare le parole in risultati tangibili, nel frattempo, anche se questo Cda non ha responsabilità, rivolgiamo un pensiero ai nostri inquilini che stanno sopportando da anni gravi disagi”, concludono.