Chieti. Previsti nel nuovo piano strategico della Asl Lanciano Vasto Chieti investimenti complessivi per 28 milioni di euro nel 2020, di cui 15 da finanziare, e 15 milioni di euro in particolare da investire in tecnologie e informatica. Si prevede l’acquisto, fra l’altro, di due colonne laparoscopiche per Lanciano e Vasto, oltre 20 ecografi, la nuova tac per Lanciano, risonanza magnetica a Chieti e Vasto, telecomandato per radiologia tradizionale e risonanza magnetica aperta a San Salvo, acceleratore lineare per la radioterapia di Chieti, monitoraggio centralizzato e letti per cardiologia e l’unità di terapia intensiva cardiologica di Vasto, otto apparecchi per anestesia nelle sale operatorie di Chieti, attrezzature sofisticate per 800mila euro destinati all’oftalmologia, elettrocardiografi, attrezzature varie per il dipartimento cuore.
Complessivamente l’investimento 2020 è pari a 13,35 milioni di euro, di cui il 50,36% destinato al territorio. Nel piano, inoltre, è compreso sia il completamento dei lavori già iniziati o appaltati, che nuove realizzazioni, quali l’unità di cure primarie a Chieti Centro, Francavilla al Mare e Ortona, la dialisi di Vasto, un corridoio di collegamento a Lanciano tra la dialisi e la chirurgia, nuovo distretto sanitario a Casalbordino e ampliamento di quello esistente a San Salvo, la ristrutturazione delle cucine degli ospedali, compresa quella di Vasto, la riqualificazione degli obitori.
Inclusi, ovviamente, il completamento del pronto soccorso, la rimozione dell’amianto e la ristrutturazione della ginecologia a Lanciano e Vasto, e la radioterapia a Chieti. Sono state inoltre indicate azioni finalizzate al risanamento dei conti.
A fronte della richiesta avanzata dall’assessore alla salute Nicoletta Verì di dimezzare il disavanzo di 33 milioni già da quest’anno, la Asl ha predisposto un bilancio di previsione con una riduzione di 15 milioni. Tre le leve utilizzate vi sono il contenimento della spesa per i farmaci, per l’acquisto dei dispositivi medici e l’efficientamento della medicina di laboratorio. Su quest’ultimo tema si gioca una importante innovazione organizzativa, che prevede la concentrazione in una struttura unica dell’anatomia patologica, del centro trasfusionale e del laboratorio analisi.