Chieti. Si chiama ”Padre Mio” il film documentario di Antonio D’Ottavio che vede le partecipazioni straordinarie di alcuni grandi attori del panorama italiano come Edoardo Siravo, Paolo Bonacelli, Paola Gassman.
Il documentario racconta attraverso la poesia la processione del “Venerdì Santo” di Chieti, la più antica d’Italia, racchiudendo un messaggio di amore e di pace, “un lavoro poetico e di preghiera dedicato alla ‘Passione di Cristo’ che si trasforma in una riflessione sul mistero della salvezza e parla al cuore della gente”.
Il soggetto è firmato dal compositore e regista Davide Cavuti, che ne è anche lo sceneggiatore, e dallo stesso D’Ottavio e la produzione è di “MuTeArt Film”, in collaborazione con ”Dem Film produzioni”. Nel progetto è presente l’arcivescovo di Chieti-Vasto, Bruno Forte, che conclude il suo intervento con una preghiera medievale francese al Cristo Morto, da lui tradotta mentre il significato del “Venerdì Santo” passa attraverso il racconto dello storico Aurelio Bigi, della scrittrice e attrice Franca Minnucci, del giornalista nonché governatore dell’Arciconfraternita del Sacro Monte dei Morti, Giampiero, del giornalista e scrittore Enrico Di Carlo, del presidente del Cda del teatro Marrucino di Chieti Cristiano Sicari, con la partecipazione straordinaria del tenore Piero Mazzocchetti, mentre la colonna sonora è firmata dallo stesso Davide Cavuti.
La voce di Bonacelli, vincitore di un Nastro d’Argento nel 1992, interpreta il testo “La Pace”, tratto dal libro “Le Vite” di Davide Cavuti, gli altri attori coinvolti interpretano alcuni testi tratti da opere di Dante Alighieri, Jacopone da Todi, Mario Luzi, Madre Teresa, Raffaele Fraticelli; la sceneggiatura è firmata da Davide Cavuti, con la consulenza di Aurelio Bigi, memoria storica del “Venerdì Santo” di Chieti.
Mazzocchetti per l’occasione ha interpretato l’ “Ave Maria” di Charles Gounod e il “Miserere” di Saverio Sellecchy. Le riprese del documentario si sono svolte a Chieti, all’interno del Teatro Marrucino, della cattedrale di San Giustino, e del palazzo arcivescovile, a Roma e in alcuni comuni abruzzesi. Il documentario, a causa della pandemia, verrà trasmesso il prossimo 2 aprile, giornata del Venerdì Santo, a partire dalle ore 21 sull’emittente Rete8 e successivamente sarà presentato in alcuni festival cinematografici italiani.