Pescara. Oggi la Squadra Mobile della Questura di Pescara ha arrestato un cittadino marocchino, E.A.D., di 24 anni. Lo straniero, il 25 marzo, dopo aver consumato dosi di sostanza stupefacente in compagnia di un ragazzo ed una ragazza italiani, con un pretesto li portava presso la sua dimora di Pescara a San Donato e, dopo aver continuato a consumare droga insieme, accusava il ragazzo italiano, C.M., 22enne, di aver rubato parte della sostanza: se non l’avesse restituita, avrebbe fatto del male a lui, alla ragazza, e alla sua famiglia.
Subito dopo, per rafforzare la minaccia, lo colpiva con un coltello al volto, minacciandolo di ancor peggiori epiloghi se non gli avesse corrisposto la somma di 200 euro, caricandola su una postepay.
Il malcapitato, nel frattempo denudato e legato ad una sedia e ripetutamente percosso, al fine di far interrompere le violenze, proponeva all’aguzzino di contattare la sorella per consegnargli del denaro. La sorella, preoccupata dall’insolita richiesta di denaro del fratello, raccontava l’accaduto alla madre che rifiutava di versare dei soldi sulla postepay e si accordava per incontrarsi presso la stazione ferroviaria di Porta Nuova per consegnare la somma di denaro richiesta. Una volta consegnato il denaro, lo straniero permetteva ai due ragazzi di allontanarsi.
La madre del ragazzo si rivolgeva alla Polizia di Stato e la Squadra Mobile attivava le indagini che portavano all’identificazione di A.E.D., al quale, su disposizione della A.G. della Direzione Distrettuale Antimafia, questa mattina, è stata notificata l’ordinanza di custodia cautelare, presso il carcere di Bari, dove è detenuto per altri reati.