Gagliano Aterno. Investire sui giovani, sulla qualità della formazione e sull’opportunità di nuove conoscenze. Così Il Presidente Luciano D’Alfonso è intervenuto alla cerimonia d’inaugurazione del campus “Wayne in Abruzzo” nella splendida e suggestiva cornice dell’ex monastero di S.Chiara a Gagliano Aterno dove 20 ragazzi americani e studenti delle università D’Annunzio di Chieti -Pescara e dell’Aquila soggiornano per un campus estivo giunto ormai alla 11esima edizione. “E’ importante – ha detto D’Alfonso – il sostegno a politiche che innalzino il livello della preparazione culturale e specialistica dei giovani abruzzesi. Apriamo a una nuova stagione di infrastrutturazione che consente che le persone si conoscano, stimolando la mobilità dei giovani e assottigliando le barriere culturali e linguistiche”. La Wayne State University di Detroit, l’università metropolitana più grande degli Stati Uniti d’America, anche quest’anno è tornata in Abruzzo e, precisamente, nel Comune di Gagliano Aterno (L’Aquila) dove, fino al 4 agosto, si svolgono i corsi estivi di lingua e cultura Italiana. Negli ultimi due anni, diversi studenti abruzzesi si sono recati in America per una specializzazione o uno stage presso la Wayne State University o in altri atenei e alcuni hanno trovato possibilità di impiego a tempo pieno in America o tornando in Abruzzo con una specializzazione più elevata. “Questo progetto – ha proseguito il Presidente – ci offre anche la possibilità di far conoscere questa parte dell’Abruzzo interno. Il fatto che si svolga a Gagliano Aterno, infatti, è bellissimo. E’ importante riconoscere oggi il giusto merito a questa iniziativa per la quale la Regione dal prossimo anno vuole metterci risorse, vuole investire molto di più”. L’idea è quella di contribuire a un’esperienza formativa interessante, resa possibile dalla grande passione e convinzione del referente e coordinatore del progetto Pasquale Casale. Il successo è legato a diversi fattori, fra cui il fascino di un periodo di studio all’estero o nella propria regione a contatto con culture di oltreoceano, la possibilità di imparare e migliorare una lingua straniera, l’occasione di conoscere persone nuove, di creare legami duraturi e, perché no, anche la prospettiva di abbinare un soggiorno di distensione e divertimento confrontandosi con realtà diverse. Roberto Tibaldi