Pescara. Al via domenica 31 luglio, sempre a Villa Sabucchi la rassegna letteraria femminile e femminista, “Libri in fucsia”, che nasce dalla sinergia fra la Libreria Primo Moroni e il Collettivo Zona Fucsia. Dalle ore 19 la presentazione del libro “Non siamo sole” di Galaad Edizioni, insieme al curatore Massimiliano Baldassarre racconteranno il libro e la speciale finalità alcune delle autrici, Eleonora Molisani, Maristella Lippolis, Patrizia Angelozzi, Maura Chiulli e Roberta Zimei.
Il libro. Si tratta di storie al femminile che attraversano diversi stili letterari, narrate autrici diverse e dal tocco intenso. Il libro contiene storie di solidarietà femminile composte da otto scrittrici, oltre alle presenti ci sono le storie di Eva Martelli, Loretta D’Orsogna e Valentina Di Cesare. Un coro di voci che nasce come tributo alla memoria di una ricercatrice prematuramente scomparsa e con la finalità di sostenere altre giovani studiose, impegnate nella ricerca scientifica. La raccolta di racconti è dedicata proprio alla memoria di Stefania Spanó, ricercatrice e docente di Microbiologia presso l’Università di Aberdeen (Scozia), prematuramente scomparsa nel settembre del 2019 e i proventi delle vendite andranno a sostenere la borsa di studio “Trampolino di Lancio Stefania Spanò”, con un ricordo dell’immunologa Antonella Viola. Laureata in Scienze Biologiche all’Università di Bologna, Ph.D. in Life Sciences e Ricercatrice al Negri Sud, Visiting Professor dell’Università di Yale, Ct, USA, e successivamente Professore Ordinario di Microbiologia, co-direttore del Programma di Microbiologia e Igiene, fondatrice del Centro Multidisciplinare per i Batteri nella Salute e Malattia, dell’Università di Aberdeen, Scozia, Membro della Young Academy of Scotland, Stefania Spanò era nata a Campobasso il 21 maggio 1972, ma la famiglia si era presto trasferita a Pescara, dove Stefania conseguì la maturità classica al Liceo “G. D’Annunzio”. Una formazione che costituisce il filo rosso delle storie e del libro che nasce dall’Abruzzo, come una vera e propria cordata letteraria, che unisce al tributo di chi non può più continuare a dare sfogo al suo talento a vantaggio della comunità, la possibilità di portare avanti il lavoro iniziato, attraverso il talento di altre giovani donne impegnate nella ricerca. Belle le storie, tutte legate e vicine, ma inconfondibili, come è la scrittura di ognuna delle otto autrici.