L’Aquila. Da giorni non si parla d’altro: le sorti del popolo greco dipendono dal referendum del cinque luglio, con il quale i cittadini voteranno pro o contro l’accordo della Commissione europea, la Banca centrale europea e il Fondo monetario internazionale riguardante il debito con i creditori esteri. Ieri a L’Aquila alcuni cittadini sono scesi in piazza, in un piccolo presidio presso la “Fontana Luminosa”, per manifestare la loro solidarietà verso la Grecia ed il governo dell’attuale primo ministro Alexis Tsipras e la loro indignazione nei confronti dei “poteri finanziari”, che “nessuno ha mai eletto e che pretendono di prevalere su un governo democraticamente eletto”. Dure anche le parole contro la politica del presidente del consiglio italiano Matteo Renzi, reo, agli occhi dei partecipanti, di aver espresso il suo disappunto verso il referendum greco e di aver aderito alle politiche di austerity del Consiglio europeo. Le strisce bianche e celesti delle bandiere elleniche sono state il simbolo di questa manifestazione. “Crediamo in un’Europa dei popoli, dei diritti, dell’accoglienza.” si legge in un volantino. E ancora: “Stiamo con il popolo greco, con Siryza, con Tsipras”. Interessante l’intervento di un giovane greco, in studio in città come tanti altri connazionali, che ha sottolineato l’importanza democratica di un referendum come quello del cinque luglio. Il sit-in è stato organizzato dalle associazioni “3e32”, “Appello per L’Aquila” ed “Arcigay L’Aquila”. Non solo il capoluogo abruzzese, ma anche altre città italiane stanno in questi giorni mostrando la loro vicinanza verso il popolo greco, attraverso incontri e manifestazioni.