Pescara. Un grande evento arriva all’Aurum di Pescara. Fino al 25 Giugno sarà possibile visitare la mostra personale “dispiegamenti” di Gino Sabatini Odoardi, uno dei migliori artisti tra quelli originari della nostra città. La personale è visitabile previo appuntamento. (Cell.3200231937)
Gino Sabatini Odoardi (Pescara, 1968) si è diplomato al Liceo Artistico di Pescara e successivamente in Pittura all’Accademia di Belle Arti di L’Aquila discutendo una tesi in Estetica sulla fenomenologia del “Silenzio” con Massimo Carboni.
Durante gli studi accademici determinanti sono stati gli incontri con Fabio Mauri, docente di Estetica (con il quale è stato performer in “Che cosa è il fascismo” nel 1997 alla Kunsthalle di Klagenfurt in Austria e successivamente assistente), Jannis Kounellis e Carmelo Bene che ha avuto la fortuna di incontrare nel Gennaio del 1996 al Museo Sperimentale d’Arte Contemporanea dell’Aquila e a cui ha dedicato nel Giugno 2002 la mostra personale dal titolo “A boccaperta”, al Museo Laboratorio di Arte Contemporanea dell’Università “La Sapienza” di Roma. L’opera esposta in tale occasione (“Si beve tutto ciò che si scrive” 2002) è stata acquisita dal Museo ed attualmente fa parte della collezione permanente del MLAC.
Artista poliedrico, ma con solidi riferimenti all’arte concettuale, ha al suo attivo un nutrito curriculum di mostre importanti, personali e collettive. La sua prima mostra è del 1984. Tra i vari premi: nel 1999 ha ricevuto da Alfred Pacquement (Centre George Pompidou) “Le prix des Jeunes Createurs” all’Ecole Nationale Supérieure des Beaux-Arts di Parigi, il primo Premio “David Molinari” istituito dall’Accademia di Belle Arti di Firenze, il riconoscimento a Roma “Premio Unione Latina” 2003 e la Menzione Speciale del “Premio Celeste” 2005 di San Gimignano curato da Gianluca Marziani.
Nel 2001 è stato invitato da Angela Vettese a prendere parte alla 52° edizione del Premio Michetti. Nel 2005 ha esposto a Torino ad Artissima 12 (con la galleria Oredaria di Roma con cui collabora dal 2004) il nuovo ciclo di lavori realizzati con l’innovativo processo della “Termoformatura”, e in tale occasione è stato presentato anche il catalogo monografico “The White Album” a cura di Luca Beatrice.
Nel 2010 è uscito il grande volume monografico che raccoglie gli ultimi 15 anni del suo lavoro. Il catalogo è curato da Francesco Poli e Massimo Carboni nelle ed. Logos.
Nel 2011 è invitato alla 54° Esposizione Internazionale d’Arte La Biennale Di Venezia, Padiglione Italia (Arsenale).
Vive e lavora tra Pescara e Roma.
@AndreaMicalone