L’Aquila. Così l’ArciGay L’Aquila sul festival che avrà inizio oggi in città. “Da anni ormai la nostra città non è fortunatamente nuova ad iniziative che coinvolgano la sua comunità LGBT, ed è sempre un piacere ed un onore quando siamo noi, in qualità di Arcigay cittadino, ad organizzarle; tuttavia, la soddisfazione è ancora maggiore quando possiamo offrire il nostro patrocinio e la nostra collaborazione ad eventi indipendenti da noi. È questo il caso dell’imminente LGBT L’Aquila Film Festival, che si terrà dall’11 al 16 aprile presso l’Auditorium Renzo Piano del Parco del Castello. Il festival, organizzato dall’associazione L’Aquila Young di Marcello Di Giacomo, è stato patrocinato anche dal Senato della Repubblica e dal Comune dell’Aquila. Si tratta di una iniziativa alla sua prima edizione, che si preannuncia ricca di contenuti: nei giorni precedentemente indicati, a partire dal pomeriggio, verranno infatti proiettati numerosi film e quattro cortometraggi a tematica LGBT. Nella maggioranza dei casi i film saranno seguiti da dibattiti con gli autori, e in ogni caso sia i film che i cortometraggi saranno votati da una apposita giuria della quale faremo parte: il vincitore di entrambe le categorie sarà premiato l’ultimo giorno, sabato 16 aprile. Il costo di una singola proiezione è di 5 euro, ma si può sottoscrivere un abbonamento a 20 euro che consente la visione integrale del festival. Risultano forse ancora più importanti le giornate di apertura e chiusura del festival. Su invito della Senatrice Pezzopane, che parteciperà anch’essa al festival, l’11 aprile la cerimonia d’inaugurazione vedrà infatti presente la Senatrice Monica Cirinnà, alla quale va tutta la nostra gratitudine per l’impegno profuso nel DDL sulle unioni civili. Proprio su queste si concentrerà infatti l’intervento della Senatrice. Il giorno finale vedrà da una parte, come accennato prima, la premiazione del cortometraggio e del film vincenti, e dall’altra un party finale presso il locale Pinacoteca. Sarebbe quasi superfluo sottolineare l’importanza di una iniziativa come questa in una città che sta rinascendo da un punto di vista strutturale e sociale, anche nell’ottica di una vivibilità da parte del mondo LGBT: è un altro piccolo, ma significativo, tassello nel quadro della ricostruzione. Siamo quindi fiduciosi in una grande affluenza che porti in futuro il festival ad altre edizioni” .