
p.s. la foto è utilizzabile nel rispetto del contesto in cui è stata scattata, e senza intento diffamatorio del decoro delle persone rappresentate – Fotografo: FOTOGRAMMA NAPOLIPRESS
Vasto. Inaugurato, nella Casa Lavoro di Vasto, il laboratorio di sartoria grazie a un investimento dello Stato di 500 milioni. Prende il via un progetto avviato nel 2013, con il completamento della costruzione in locali antisismici che accoglierà i macchinari nella struttura carceraria di Torre Sinello con 30 postazioni, spogliatoi dotati di armadietti e docce. “Con questo laboratorio di sartoria – ha detto il sottosegretario alla Giustizia Federica Chiavaroli partecipando all’inaugurazione – finalmente le persone accolte nella Casa lavoro di Vasto hanno modo di adempiere alla finalità rieducativa che la nostra Costituzione affida alla pena detentiva. Qui si impara un lavoro, si acquisisce una professionalità che si può spendere all’esterno”.
La direttrice del Carcere di Vasto, Giuseppina Ruggero, ha evidenziato come “la Casa Lavoro possa effettivamente svolgere la sua funzione con un laboratorio che non è una cattedrale nel deserto”. Il passaggio successivo “sarà avviare le attività di formazione degli internati della Casa Lavoro e l’attività lavorativa vera, oltre alla realizzazione di un birrificio con maltificio, per avere tutta la filiera della produzione della birra artigianale”. Alla cerimonia presenti il provveditore dell’amministrazione penitenziaria, Cinzia Calandrino, il sindaco di Vasto, Francesco Menna, e il Procuratore della Repubblica di Vasto, Giampiero Di Florio che ha
dichiarato: “La fase esecutiva della pena deve tendere alla rieducazione del condannato e qui è stato dato un esempio di come si realizza in concreto”.