L’Aquila. “E’ gravissimo che, in poco meno di un mese, nel megaparcheggio di Collemaggio, all’Aquila, si siano verificate ben due aggressioni, la prima ai danni di un lavoratore, la seconda di una giovane donna che si e’ salvata solo grazie all’interno di un gruppo di autisti. La societa’ che gestisce la struttura, la M&P, deve garantire la massima sicurezza e il controllo all’interno della struttura”. A prendere posizione, alla luce dell’ultima aggressione in ordine di tempo, e’ Angelo De Angelis, segretario Fit-Cisl della provincia dell’Aquila. “Il terminal, punto di snodo della mobilita’ urbana ed extraurbana, dove affluiscono ogni giorno centinaia di persone”, sottolinea De Angelis, “e’ diventato terra di nessuno, senza controlli adeguati, lasciato in bali’a di bande di balordi. Uno dei luoghi meno sicuri della citta’, un punto sensibile che necessita di un monitoraggio costante da parte del societa’ che lo ha in gestione e dell’amministrazione comunale”. Tre giorni fa, all’interno del megaparcheggio, e’ stata aggredita una ragazza. Le urla della giovane hanno richiamato alcuni autisti, che sono intervenuti evitando il peggio. “All’interno del terminal c’e’ una postazione con un monitor collegato alle telecamere a circuito chiuso posizionate dentro il tunnel, che per il momento e’ solo pedonale, e negli spazi del megaparcheggio”, spiega De Angelis, “prima del sisma la postazione era presidiata da un addetto alla sicurezza, ma adesso non vi e’ alcun tipo di controllo. Sono state riattivate le telecamere, ma serve la presenza costante di un addetto alla sorveglianza che garantisca la sicurezza del megaparcheggio”. La Fit- Cisl, insieme alla Filt-Cgil, nei giorni scorsi ha interessato della questione il vice sindaco dell’Aquila, Nicola Trifuoggi, e la M&P, chiamata “a risolvere immediatamente il problema. Non si puo’ pensare di gestire uno snodo della mobilita’ extraurbana cosi’ importante, senza garantire la sicurezza dei tanti utenti che lo frequentano. L’azienda, insieme al Comune, deve trovare una soluzione e dimostrare di essere in grado”, evidenzia la Cisl, “di gestire in proprio il terminal “Lorenzo Natali”, che deve essere sicuro, pulito, adeguato alle esigenze dei cittadini e dei turisti che vi arrivano”. “La sicurezza”, afferma Paolo Sangermano segretario generale Cisl della provincia dell’Aquila, “deve essere una priorita’ assoluta in una citta’ come L’Aquila. Non bastano i sistemi di videosorveglianza a garantire l’incolumita’ dei cittadini. Occorrono presi’di “fisici” in punti particolari come il megaparcheggio. La M&P, che continua a chiedere di poter gestire tutte le aree di sosta a pagamento, come prima del terremoto, deve dimsotrare di avere la capacita’ economica, organizzativa e gestionale per poterlo fare”. La Cisl sollecita un nuovo incontro con l’azienda e il Comune “per sciogliere il nodo della sicurezza e del ripristino dei parcheggi a pagamento”.