Pescara. “Le testimonianze di chi, spesso, viaggia con passaporto a stelle e strisce, ma non rinuncia in alcun modo alle sue origini. Un’opportunità per conoscere le storie di decine di corregionali che vivono il presente attingendo alle proprie radici intrise di sacrificio e testardaggine”. Così Geremia Mancini descrive il secondo volume di “Abruzzo Stars&Stripes”, storie di abruzzesi negli Stati Uniti, scritto insieme a Generoso D’Agnese e Dom Serafini.
La presentazione domani sabato 20 luglio, ore 11, a Pescara nei locali dell’Acceleratore d’impresa “The Hive”, in via Ravenna 9, organizzata dall’Associazione culturale APP Abruzzo. Modera il presidente dell’associazione, Alessandro Addari.
Geremia Mancini da anni porta avanti un meticoloso lavoro di ricostruzione e divulgazione di storie di abruzzesi che, per scelta o necessità, in passato abbandonarono la terra d’origine. Il nuovo libro spazia da storie di moderna emigrazione a insospettate radici di celebrità. Dopo il primo volume, uscito nel 2017, il lettore potrà conoscere le vicende di grandi star come James Darren, Madonna (Louise Veronica Ciccone), Alan Alda, Bradley Cooper, Patty Lupone, le origini di autori come Mario Fratti, Bill Tonelli, Ernesto Livorni, Ben Pastor e Robert Viscusi, la storia di Joe Novello – che partecipò al Programma Apollo – e quella di ‘piano man’ Sante Auriti, artigiano che ha costruito i pianoforti della Steinway & Sons; e ancora le carriere politiche di Nancy D’Alessandro Pelosi e Mike Pompeo, la tenacia degli economisti Dominic Salvatore e Luigi Marini e la scelta del regista Vincent Scarza che da tre anni ha lasciato New York per vivere nella terra dei nonni.