A L’Aquila seminario per batteristi con Horacio El Negro Hernandez

celebrando il suo dodicesimo Festival del Jazz, ha riconosciuto il singolare approccio di Horacio alle percussioni, includendo il suo drumkit nella collezione del museo del jazz, che fra gli altri ospita il clarinetto di Benny Goodman e la tastiera senza fili di Herbie Hancock. Dal 2004, oltre a tutti i suoi progetti, Horacio incide e porta in tour il suo splendido “Italuba”, seconda edizione nel 2007, che lui stesso descrive così: “Siamo arrivati al punto in cui noi lasciamo che la musica ci suoni, invece di continuare a suonarla noi” in riferimento agli inarrivabili dialoghi improvvisativi di questo album. Negli ultimi anni sta collaborando anche con l’italiano Zucchero, nella sua “Session Cubana” che sta raggiungendo moltissime località in tutto il mondo. Gran parte della critica mondiale lo considera il più grande batterista latin jazz vivente. Ha suonato in tutti gli angoli del mondo ed ovunque lo ricordano con affetto e simpatia. Il jazz, la musica cubana ed il rock trovano, nelle sue mani, il giusto equilibrio. Horacio è maestro indiscusso della tecnica della “clave cubana”, per cui ha pubblicato il famoso metodo “Conversation in clave”.