L’Aquila. E’ stato un percorso lungo, iniziato nel Novembre 2014, che ha visto il traguardo nel giugno scorso con l’approvazione in consiglio comunale, dopo anni di proteste e di occupazioni scolastiche da parte degli studenti della città. E’ stato un percorso fruttuoso, che ha visto la collaborazione di ragazzi provenienti dalle più disparate realtà associative, anche di colori politici contrapposti. La Consulta Giovanile dell’Aquila, neonato organo consultivo dell’amministrazione comunale riguardo alle politiche del settore, si riunirà ufficialmente, per la prima volta, mercoledì 3 febbraio. Composta da membri di età tra i sedici e i trent’anni, la consulta si propone come punto di riferimento per i gruppi ed i singoli direttamente interessati al mondo dei giovani, analizzandone i problemi e proponendo eventualmente progetti e soluzioni. “Abbiamo avuto da parte delle ragazze e dei ragazzi aquilani”, ha dichiarato l’assessore alle Politiche giovanili Emanuela Di Giovambattista, “una risposta più che soddisfacente. La Consulta rappresenta gran parte del panorama giovanile cittadino: hanno infatti aderito tutti gli istituti scolastici, il consiglio studentesco dell’Università e la maggior parte delle associazioni giovanili. Come prevede lo statuto, scaturito da un processo partecipativo articolato in 6 incontri, nel corso della prima riunione la Consulta eleggerà il suo coordinatore, sancendo la sua piena operatività. La Consulta,” conclude l’assessore, “quale organo dell’Amministrazione comunale dell’Aquila per le iniziative riguardanti le politiche giovanili, rappresenta un ulteriore importante strumento partecipativo messo in campo con la precisa volontà di dare spazio e continuità ad un giusto rapporto di collaborazione tra la popolazione, le sue espressioni rappresentative e gli organi di governo locale”. (d.r.)