Teramo. Due cacciatori del teramano sono stati sorpresi in provincia di Rieti ad utilizzare richiami acustici a funzionamento elettromagnetico espressamente vietati per la caccia. Sono stati gli agenti del Comando Forestale di Leonessa a scoprire e denunciare i due abruzzesi. L’uso di tali strumenti, spiegano i foresali, è deleterio per l’avifauna, in particolare per quella di “passo” che attratta dai richiami tende a stazionare nei pressi di questi con conseguente disorientamento (essendo già provata dalla migrazione) facilitando così l’abbattimento da parte del cacciatore. I cacciatori pur essendo in regola per quanto attiene ai documenti necessari per l’esercizio della caccia, proprio in applicazione delle norme che la regolamentano, si sono visti sequestrare sia i fucili (un sovrapposto ed un automatico), con il relativo munizionamento oltre ai richiami acustici a funzionamento elettromagnetico. Ora i due rischiano la sospensione della licenza di caccia da uno a tre anni, un’ammenda fino a 1.500 euro con possibilità di confisca di tutti i mezzi illegali utilizzati.