Pescara. Cittadini al lavoro alla Foce del Saline per pulire dai rifiuti la zona, letteralmente coperta da una montagna di rifiuti. La giornata ecologica a cui hanno partecipato una cinquantina di attivisti e cittadini che hanno risposto all’appello sociale stata organizzata da Greenpeace – gruppo locale di Pescara, Forum H2O e Stazione Ornitologica Abruzzese. “Dagli immancabili copertoni a centinaia di bottiglie di plastica, da una miriade di pezzi di polistirolo agli ombrelloni fino ad arrivare addirittura ad un fuoribordo e ad una poltrona: la foce era in condizioni letteralmente pietose”.“Nonostante questa condizione a cui oggi hanno, purtroppo solo temporaneamente visto che i rifiuti sono continuamente portati sia dal fiume che dal mare che sono ormai vere e proprie discariche per i nostri scarti, la foce costituisce ancora un angolo verde nella conurbazione costiera che permette agli uccelli di sostare durante la faticosa migrazione. Infatti i volontari al lavoro hanno potuto osservare un raro Airone rosso e specie più comuni come il Piro piro piccolo e la Garzetta”. “Purtroppo la potenzialità naturalistica di questo piccolo angolo di natura sconta la totale indifferenza delle pubbliche amministrazioni. Piste ciclabili, punti di osservazione, rinaturalizzazione di aree lungo l’asta fluviale; bonifica del Sito di Interesse Regionale per i siti inquinati: sorveglianza diffusa: sono tante le iniziative che dovrebbero essere messe in campo per un modello di sviluppo veramente sostenibile”.


