Pescara. Circa 300 animali, tra avifauna, mammiferi e rettili, sono stati recuperati nel 2017 dal personale dipendente dal Reparto Carabinieri Biodiversita’ di Pescara. Gli animali soccorsi direttamente dai cittadini o dal personale in divisa, appartengono alle diverse specie di fauna selvatica e testimoniano una presenza ricca e diversificata di biodiversita’ sul territorio abruzzese. In particolare sono stati conferiti Falchi, Poiane, Sparvieri Gufi, Civette, Assioli, Aironi, Gabbiani, Rondoni, Merli, Caprioli, Ricci, Scoiattoli, Istrici, Pipistrelli e Testuggini di acqua e di terra. Nel centro recupero, con strutture a Pescara (viale della Riviera, n. 299) e Popoli (loc. Impianezza), la fauna recuperata viene sottoposta a cure mediche che vanno da interventi di primo soccorso a terapie di chirurgia/ortopedia alla successiva riabilitazione.
La riabilitazione e’ un momento fondamentale e decisivo per il completo recupero ed infatti circa il 40% degli animali ospitati viene successivamente rilasciato in natura, con liberazione nell’areale di provenienza. Il Centro Recupero Fauna Selvatica di Pescara, gestito dal Reparto Carabinieri Biodiversita’ di Pescara, opera con finalita’ di salvaguardia delle specie animali appartenenti alla fauna selvatica autoctona ai sensi della Legge 157/92 ed e’ riconosciuto dalla Regione Abruzzo con L.R. n. 73/88 quale “struttura di particolare interesse ed utilita’ per la tutela e la valorizzazione del patrimonio faunistico abruzzese”. Il Centro ha anche obiettivi didattico-educativi e svolge attivita’ di analisi scientifica in collaborazione con Istituti di Ricerca e Universita’, nonche’ monitoraggio epidemiologico. All’interno della struttura (tel. 08574228) sono programmabili visite guidate per scuole di ogni ordine e grado, finalizzate alla conoscenza delle varie attivita’ svolte; e’ un’occasione unica per i bambini non solo per osservare da vicino la fauna selvatica, ma anche per imparare il rispetto per la natura e per i delicati equilibri che essa custodisce.