Pescara. No alle trivelle. “L’Abruzzo assuma il ruolo di guida e faccia in modo che l’Italia cambi il suo piano energetico nazionale”. A chiederlo il Wwf regionale in un incontro per fare il punto sul progetto Ombrina mare a largo delle coste teatine. “La Regione Abruzzo – ricorda il Wwf – ha tempo fino al 29 luglio per le osservazioni alla procedura di Autorizzazione integrata ambientale (Aia) avviata da Medoilgas. D’Alfonso e i suoi creino una ‘task-force’ con competenze tecniche”. Il punto della situazione è stato fatto nel corso di una conferenza stampa, presenti il consigliere nazionale del Wwf, Dante Caserta, e il presidente regionale, Luciano Di Tizio. Con loro Loredana Pompilio, ricercatrice, e il docente Francesco Stoppa, entrambi del dipartimento di Scienze psicologiche, umanistiche e del territorio dell’Università ‘D’Annunzio’, i quali hanno evidenziato i “limiti” dell’impostazione dello studio di impatto presentato da Medoil, soprattutto per quanto riguarda i modelli di dispersione degli inquinanti in relazione ai dati meteorologici.