Farindola. “Si rischia una catastrofe ambientale: le fiamme sono sopra al canalone della valanga e se dovessero scendere, vista la presenza di tantissima legna secca, troverebbero la strada spianata, con un effetto candela”. Lo dice all’ANSA il sindaco di Farindola, Ilario Lacchetta, a proposito dell’incendio sul Gran Sasso, sottolineando come, dopo la tragedia dell’hotel Rigopiano, travolto e distrutto dalla valanga a gennaio, il territorio potrebbe vivere una catastrofe di tipo ambientale.
Il sindaco sottolinea che al momento non sono più in azione i mezzi aerei, perché richiamati per altre emergenze. “Gli uomini a terra possono solo monitorare – spiega il primo cittadino – sperando che il vento non soffi nella direzione sbagliata. Dalle prime ore di domani mattina dovrebbero tornare operativi i velivoli antincendio”. Intanto, per far fronte all’emergenza è stato aperto il Centro operativo comunale (Coc). “Abbiamo perso gran parte del pascolo e del bosco – conclude il sindaco – ora rischiamo di perdere l’intera faggeta e una zona turistica di pregio”