L’Aquila. “Il problema dei comuni colpiti dal terremoto non può essere affrontato solo come problema locale, ma è necessario promuovere azioni utili per seguire la questione dell’Aquila e del cratere come tema nazionale per fare in modo che alle risorse previste dalla legge sul terremoto si uniscano altre opportunità determinate dagli aiuti dell’Europa”. Così il consigliere regionale di Forza Italia Luca Ricciuti, ricandidato alle elezioni del prossimo 25 maggio, interviene dopo le polemiche seguite alla bocciatura della proposta avanzata dalla Regione Abruzzo di riconoscere, nella zonizzazione delle aree da inserire nella Carta degli aiuti di Stato, una quota di popolazione pari a 377 mila abitanti. “In campagna elettorale si capisce tutto, ma adesso che Pierpaolo Pietrucci scomodi Shakespeare mi sembra davvero troppo – polemizza Ricciuti – Proviamo a fare un pochino di chiarezza dicendo, però, come stanno realmente le cose e non lanciando slogan finalizzati a denigrare per tentare solo di catturare qualche consenso senza conoscere di che cosa si parla”. Ricciuti vuole “sottolineare, preliminarmente, che il presidente Chiodi ha tempestivamente inviato una nota urgente al presidente del Consiglio dei ministri, contestando la situazione e mettendo in discussione le decisioni intraprese e chiedendo di convocare di nuovo la conferenza Stato-Regioni. Voglio inoltre ribadire con precisione – prosegue – che il governo regionale ha già evidenziato che nella Carta degli aiuti di Stato sono compresi L’Aquila e i comuni del cratere”. “Sarebbe auspicabile che tale progetto venisse rafforzato dalle associazioni sindacali, di categoria e dalla comunità tutta – l’appello – Quindi infine a nulla serve dire che si vogliono scaricare responsabilità sugli altri come abitualmente usa fare il Comune dell’Aquila quando non riesce a concretizzare i risultati!”. “Dal 1° luglio prossimo interverrà la deroga degli aiuti di Stato e quindi la Regione Abruzzo si candida a essere presente, competitiva e capace di utilizzare le risorse comunitarie offrendo all’Aquila e al cratere il ruolo autorevole e centrale accompagnato da strategie e programmi di sviluppo”, conclude Ricciuti.