L’Aquila. Il segretario provinciale di Sinistra Italiana L’Aquila, Pierluigi Iannarelli, interviene sulla situazione in Medio Oriente, denunciando la gravità della crisi in corso a Gaza e chiedendo una presa di posizione chiara da parte delle istituzioni italiane ed europee.
Secondo Iannarelli “a Gaza è in corso una distruzione sistematica. Oltre 1.800 edifici residenziali sono stati rasi al suolo tra agosto e settembre, interi quartieri come Zeitoun, Al-Tuffah e Jabalya sono stati cancellati dalla mappa. Cinque grattacieli contenenti oltre 4.000 civili sono stati bombardati in pochi giorni”.
Il segretario parla di “fase finale, la più grave, di una punizione collettiva iniziata quasi due anni fa, inflitta sulla pelle del popolo palestinese”, sostenendo che le azioni israeliane rispondano “alla definizione legale di genocidio secondo la Convenzione ONU del 1948”.
Non manca la critica alla comunità internazionale e al governo italiano: “Non essere riusciti a mettere fine all’aggressione di Netanyahu e al genocidio dei palestinesi rappresenta la più profonda sconfitta della comunità internazionale. Anche oggi, da Meloni e Tajani, fino agli esponenti locali del centro destra, non arriveranno che richiami al buon senso, inviti alla moderazione, parole vuote che fotografano perfettamente l’ignavia e la complicità della maggior parte dei governi occidentali”.
Il segretario provinciale ribadisce le richieste di Sinistra Italiana: “Il cessate il fuoco immediato e permanente, il riconoscimento dello Stato di Palestina da parte dell’Italia e dell’UE, l’interruzione di ogni collaborazione militare e commerciale con Israele finché non cesseranno le violazioni del diritto internazionale, il sostegno pieno all’UNRWA e agli aiuti umanitari, l’apertura di un’indagine internazionale per crimini di guerra e genocidio”.
“L’indifferenza non è neutralità: è complicità” conclude Iannarelli, “la pace non nasce dall’equidistanza, ma dalla verità. Gaza ci chiama. E noi rispondiamo”.