Chieti. Sanzioni che oscillano da 1400 ai 14000 euro sono state comminate dalla Guardia di Finanza di Chieti nell’ambito del piano di azione “Prezzi carburanti 2023” che ha disposto l’intensificazione degli interventi in tema di trasparenza dei prezzi al consumo.
In particolare, i controlli effettuati nelle prime due settimane di agosto, sono stati finalizzati a verificare la corrispondenza dei prezzi alla pompa, rispetto ai cartelli esposti, dei carburanti per ogni modalità di erogazione “self” e “servito”, e all’esposizione del prezzo medio regionale – disposizione, questa, introdotta dal Governo a far data dal primo agosto scorso a fronte dei recenti rincari record. Le verifiche hanno riguardato 20 distributori stradali, 2 in ambito autostradale, dell’intera provincia di Chieti, 6 sono gli esercizi risultati non in regola. Le irregolarità sono relative all’omessa o irregolare esposizione del prezzo medio regionale, prezzo medio nazionale nella distribuzione autostradale, la non corrispondenza dei prezzi praticati con quelli pubblicizzati al cartello nonché la mancata comunicazione degli stessi al ministero delle Imprese e del Made in Italy. Gli impianti di
distribuzione ai quali sono state riscontrate a vario titolo le violazioni sono ubicati nei comuni di Francavilla al
Mare, Miglianico, Ortona, San Vito Chietino e Vasto.
Il comandante provinciale della Guardia di Finanza di Chieti, colonnello Michele Iadarola, ha confermato che i controlli sulla distribuzione stradale dei carburanti sono finalizzati non solo a garantire il corretto assolvimento degli obblighi impositivi, ma anche il regolare funzionamento dei sistemi di erogazione, la qualità del prodotto venduto e la trasparenza dei prezzi al consumatore