Teramo. “L’affissione di striscioni riportanti lo slogan in oggetto “immigrato tutelato, disabile condannato” prende spunto dalla conclamata realtà in atto, che vede uno stato di diritto prendersi carico di ogni qualsivoglia fabbisogno dei dichiarati o presunti “profughi”, lasciando di fatto in balia delle più bieche rimostranze della mancanza istituzionale i cittadini Italiani portatori di handicap, giustificando tali omissioni con presunte carenze economiche, tuttavia non riscontrate nel “business dell’immigrazione” sostenuto dai cospicui fondi elargiti dalla Comunità Economica Europea”. Così in una nota Marco Forconi, coordinatore regionale Forza Nuova Abruzzo. ” Ricordiamo dunque che ogni singolo paese membro della stessa, nel 2006 ha sottoscritto la Convenzione delle Nazioni Unite per i Diritti delle Persone con Disabilità, la quale: “riconosce che la disabilità è un concetto in evoluzione e che la disabilità è il risultato dell’interazione tra persone con menomazioni e barriere comportamentali ed ambientali, che impediscono la loro piena ed effettiva partecipazione alla società su base di uguaglianza con gli altri”; concetto di inderogabile chiarezza, il quale tuttavia viene a mancare in quel MEZZO MILIARDO DI EURO stanziato negli ultimi anni al solo scopo di gestire quest’esodo pilotato dai chiari scopi politici. L’Italia è il secondo Paese con la più alta remunerazione dal fondo per l’asilo e l’integrazione degli stranieri (A.M.I.F.), per il quale ogni singolo paese direttamente coinvolto è chiamato a documentare gli investimenti necessari, venga allora documentata la drastica disapplicazione di quanto sottoscritto in materia di rispetto dei diritti dei cittadini con disabilità e tali fondi siano innanzitutto investiti per l’abbattimento di queste “barriere comportamentali”. Forza Nuova tramite il Dipartimento Disabilità auspica dunque la fine di questo raggiro politico a scapito del Popolo Italiano, affinché i cospicui fondi economici elargiti dalla CEE vengano in primis devoluti per il rispetto di quanto legiferato nel nostro paese.