Teramo. L’Izs dell’Abruzzo e del Molise partecipa attivamente al comitato organizzatore della Fiera dell’Agricoltura di Teramo, contribuendo ogni anno ai lavori con incontri di taglio scientifico-divulgativo destinati ai professionisti del settore e ai cittadini. Anche nell’edizione 2023 l’Istituto sarà tra i protagonisti della Fat con la tavola rotonda “Il Cibo sostenibile: sviluppo e identità locale. Brevi informative su progetti di innovazione di prodotti identitari della Regione Abruzzo: l’Arrosticino d’Abruzzo Dop e il Salamino Abruzzese” in programma lunedì 24 aprile, alle 10, nello spazio convegni del Parco Fluviale “Davide De Carolis”. L’incontro, organizzato e moderato dall’Istituto, vedrà la partecipazione di numerosi esperti, tecnici, produttori e rappresentanti delle associazioni di categoria.
“Pur lavorando sempre più a livello internazionale, siamo molto radicati sul territorio per questo ci teniamo particolarmente a tutelare i prodotti che rappresentano un’eccellenza del territorio stesso”, dichiara il Direttore Generale dell’Istituto Nicola D’Alterio. “Il nostro impegno”, continua, “per la Salute Unica (One Health) lo decliniamo in tutte le attività che portiamo avanti, comprese le attività relative alla sicurezza e alla salubrità degli alimenti di origine animale. La Fiera dell’Agricoltura di Teramo è il contesto adatto per presentare due progetti innovativi su prodotti identitari abruzzesi come l’arrosticino e il salamino”.
Entrambi i progetti sono finanziati dalla Regione Abruzzo, nell’ambito della misura di cooperazione e innovazione del PSR 2014-2020, attraverso il “Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale: l’Europa investe nelle zone rurali”.
Il primo progetto, Salumieri Salutari, di cui l’Istituto è capofila, è un partenariato finalizzato a formulare un conservante naturale per il tipico salamino abruzzese che determini la riduzione dell’utilizzo del sale, elimini i nitrati e altri additivi chimici in fase di preparazione, mantenendo alti livelli di sicurezza alimentare, qualità chimico‐fisiche tecnologiche e organolettiche del prodotto. I partner sono aziende agricole e agroindustriali di trasformazione della carne delle province di Teramo, L’Aquila e Chieti.
Il partenariato Pastori Custodi si propone invece di portare a termine il percorso di certificazione europeo dell’Arrosticino d’Abruzzo Dop, sensibilizzando le aziende a migliorare la produzione della carne ovina nella direzione della valorizzazione del prodotto, della sostenibilità delle produzioni e della salvaguardia del paesaggio dei pascoli montani. Il progetto prevede la messa a punto di metodologie di allevamento per una linea produttiva appositamente testata per la produzione di carni ovine da utilizzare per l’arrosticino, di valutare la sicurezza microbiologica in funzione dei tempi e delle modalità di cottura e approfondire gli aspetti storici legati a questo prodotto tradizionale che è un patrimonio identitario della Regione Abruzzo. I partner del progetto, che vede come capofila l’Associazione regionale Allevatori D’Abruzzo, sono aziende agricole e agroindustriali di trasformazione della carne di diverse province abruzzesi.
“La valorizzazione dei questi due prodotti, con gli approfondimenti sulle qualità salutistiche e sulla sicurezza alimentare”, conclude il dg D’Alterio, “è un passo avanti per la produttività e sostenibilità delle produzioni e va nella direzione delle politiche europee espresse dalla Agenda 2030 e dalla strategia Farm2Fork studiata per rendere l’intero sistema alimentare europeo più sostenibile, riducendo l’impatto sui Paesi Terzi”.