Teramo. Ritrovato grazie alla trasmissione Chi l’ha visto un abruzzese scomparso da più di un anno. Biagio Cacciatore cinquantenne di Castilenti era in provincia di Belluno. Ripeteva a alle persone “io sono nessuno” e diceva di aver perso la memoria.
Ha vissuto come un senza tetto fino a quando i carabinieri di una pattuglia lo hanno avvicinato per chiedergli se avesse bisogno di aiuto.
Finito su Chi l’ha visto? Perché scambiato per un altro scomparso di vecchia data, un frate missionario padovano di cui non si hanno tracce dal 2002.
I suoi familiari lo hanno riconosciuto proprio guardando la trasmissione televisiva. Biagio si era allontanato dalla sua casa di Castilenti un anno fa e non lo avevano più trovato. Non era la prima volta che fuggiva senza lasciare tracce, le altre volte i familiari ne avevano denunciato la scomparsa, ma non questa volta. Sparito da un anno, i parenti ne avevano rispettato la volontà non cercandolo.
La storia è stata raccontata mercoledì da ‘Chi l’ha Visto?’. Cacciatore è finito a Padova, dove i carabinieri della Compagnia di Eboli lo hanno accompagnato perché la cicatrice su un braccio e l’aspetto fisico avevano fatto pensare che potesse essere padre Michele Bottacin, Il frate missionario scomparso vicino Pieve di Cadore nel luglio del 2002.
Ma l’esame del Dna ha accertato la verità, lo smemorato non era il frate ma si trattava di Biagio Cacciatore.
Già nel 2014, aveva lasciato Castilenti e dopo quattro giorni di ricerche scattate dopo la denuncia dei famigliari, era stato ritrovato nei pressi di Penna Sant’Andrea. Si era cibato di noci e bacche e dissetato a una fontanella. torno, forse a malincuore lui spirito libero e ribelle, a casa in campagna. Cinque anni dopo ci riprovò. Nel 2019, altra fuga. stavolta mentre tutto l’apparato di vigili del fuoco, carabinieri e polizia, oltre a decine di volontari, lo cercavano sempre dalla sue parti, dopo ancora altri quattro giorni, lui ricomparve a Fossacesia, sul litorale dei Trabocchi. Aveva percorso oltre un centinaio di chilometri a piedi. Stavolta per stare al sicuro, era andato più lontano, sul fronte opposto dello Stivale.
Ma la trasmissione tv è stata utile: da Castilenti hanno visto e contattato i carabinieri di Eboli. Per Biagio, da molti dato per definitivamente scomparso, si sono riaperte le porte della sua casa di Castilenti ed potuto tornare dai suoi fratelli.