L’Aquila. Per la stagione teatrale aquilana, organizzata dal TSA, va in scena, Ridotto del teatro comunale, martedì 17 gennaio, alle 21.00, e mercoledì 18 gennaio, alle 17.30, SCUSA SONO IN RIUNIONE… ti posso richiamare? una commedia scritta e diretta da Gabriele Pignotta, con Vanessa Incontrada, Gabriele Pignotta, Fabio Avaro, Siddhartha Prestinari, Nick Nicolosi, scene Matteo Soltanto, costumi Valter Azzini, musiche Stefano Switala, luci Pietro Sperduti. Una produzione a.ArtistiAssociati.
Pignotta dipinge il ritratto della sua generazione, quella dei quarantenni di oggi, abbastanza cresciuta da poter vivere inseguendo il successo e la carriera ma non abbastanza adulta da poter smettere di ridere ed ironizzare su se stessa.
Cosa succederebbe se queste stesse persone, per uno scherzo di uno di loro, si ritrovassero protagonisti di un reality show televisivo? Scusa sono in riunione… ti posso richiamare? è un’attuale e acutissima commedia degli equivoci che, con ironia, ci invita a riflettere sull’ossessione della visibilità e sulla brama di successo che caratterizzano i nostri tempi. Una commedia geniale, travolgente assolutamente da non perdere.
“La generazione dei quarantenni ne esce come quella di adorabili perdenti, pieni di fragilità, insicurezze, stress, nevrosi, patologie più o meno complicate a livello psicologico – spiega Gabriele Pignotta –ma, proprio per questa fragilità, adorabili nella loro imperfezione. E quindi non puoi non volere bene a questi personaggi che, in fondo, sono proprio uno spaccato preciso e fedelissimo di ognuno di noi. Io ho voluto ironizzare su una generazione, che forse è anche un po’ più estesa’. La commedia si sviluppa rapidamente in crescendo. Ad un certo punto la pièce diventa una commedia degli equivoci. La seconda parte è davvero esilarante proprio perché il meccanismo degli equivoci è vincente, uno standard del teatro comico”.
La coppia Incontrada Pignotta torna in scena con questa geniale e travolgente commedia contemporanea, dopo il grande successo teatrale di ‘Mi piaci perché sei così’ e quello cinematografico di ‘Ti sposo ma non troppo’.