Pescara. “Nella giornata di ieri 17 ottobre 2022 abbiamo ricevuto la lettera di apertura ufficiale della procedura di
mobilità da parte di Roman Style per il licenziamento di 24 dipendenti, nonostante la riunione con il Mise di martedì 11 ottobre 2022, durante la quale si è chiesto con forza di utilizzare strumenti alternativi per gestire la situazione per mitigare le ricadute al livello sociale.”
E’ quanto si legge in una nota congiunta di Filctem-Cgil, Femca-Cisl e Uiltec-Uil, diffusa oggi. “Nell’aprile del 2021, a seguito della dichiarazione di 321 esuberi, abbiamo sottoscritto un accordo di uscite volontarie con incentivo all’esodo e nel corso di questi ultimi mesi, al 31 dicembre 2022, hanno aderito all’uscita volontaria e sottoscritto il verbale di conciliazione circa 260 unità, tutto ciò non è bastato, l’azienda ha comunque ribadito la necessità di ridurre ulteriormente la forza lavoro ed ha aperto la procedura di mobilità forzata.”
“Abbiamo apprezzato”, continua il comunicato, “lo sforzo della direzione aziendale che ha ridotto il numero degli esuberi ricollocando 25 lavoratori in altre attività all’interno del sito produttivo, ma riteniamo che non sia sufficiente. Chiediamo che la procedura di licenziamento aperta il 17 ottobre 2022 per 24 persone venga ritirata!
Chiediamo inoltre di trovare misure alternative o una ricollocazione per i restanti 24 esuberi. Siamo sicuri che, in questo momento storico, 24 addetti in meno non facciano la fortuna o la salvezza dell’azienda. Per responsabilità sociale d’impresa, la Brioni – Roman Style e il Gruppo Kering si facciano carico del destino di 24 famiglie!”
“Come organizzazioni sindacali rimaniamo coerenti con la posizione assunta ad aprile 2021, non accettiamo nessuna azione unilaterale da parte della direzione aziendale. Ci riserviamo di riunire i lavoratori in assemblea il più presto possibile, dopo l’incontro con l’azienda che abbiamo chiesto come previsto dalla procedura.”