L’Aquila. La donna proprietaria dell’auto che ha travolto la recinzione dell’asilo, uccidendo un bimbo di 4 anni e ferendone cinque, è indagata come ipotesi di reato per omicidio stradale. In queste ore è in corso un summit presso la questura all’Aquila al quale partecipano il pm Stefano Gallo titolare dell’inchiesta, il capo della Mobile Danilo Di Laura, e gli altri investigatori. “Stiamo facendo il massimo con il massimo dell’impegno”, ha detto Gallo.
La Squadra Mobile e la Procura aquilana puntano a chiarire il più possibile la dinamica degli eventi e le responsabilità. E’ in corso l’audizione dei testimoni e per quanto riguarda la donna indagata esami irrepetibili per i quali è necessaria la presenza dei difensori.
È stata ascoltata anche la stessa indagata, 37enne, che è apparsa molto provata dalla tragedia. Secondo quanto si è appreso la donna, mamma di due gemelli che stava andando a riprendere all’asilo, avrebbe parcheggiato la Passat lasciando al suo interno il figlio più grande. Fin qui la dinamica sembra essere chiara: le indagini e gli esami tecnici mirano in particolare a
stabilire se l’auto si è sfrenata per difetti tecnici o se sia stato il minore. L’auto è sequestrata e le indagini dureranno per l’intera notte.
Tragedia dell’asilo all’Aquila, Abruzzo in lutto: il cordoglio alla famiglia del bimbo morto
Tragedia asilo I Maggio, all’Aquila proclamato lutto cittadino fino ai funerali
Tragedia all’asilo dell’Aquila, l’accorata testimonianza di un papà: “Sembrava girone dantesco”