Pescara. Continueranno oggi le evacuazioni da Mariupol, prevede Zelensky. Un centinaio i civili che ieri hanno lasciato la città. Ce ne potrebbero essere ancora oltre 500 nell’acciaieria Azovstal, secondo i media russi. Anche papa Francesco ha chiesto corridoi umanitari per una Mariupol “barbaramente bombardata e distrutta”.
Sono otto i civili uccisi ieri in bombardamenti russi nelle regioni di Kharkiv e Donetsk. Nella notte esplosioni nella città russa di Belgorod, non lontano dal confine con l’Ucraina. Il capo di stato maggiore russo Gerasimov ha visitato sabato scorso il fronte, secondo i media Usa.
“Oggi finalmente siamo riusciti ad iniziare l’evacuazione delle persone da Azovstalí. Dopo tante settimane di trattative, dopo tanti tentativi, incontri, chiamate e offerte varie. Non c’è stato giorno in cui non abbiamo cercato di trovare una soluzione che avrebbe salvato la nostra gente”, scrive il presidente ucraino Zelensky su Facebook, “oggi, per la prima volta in tutti i giorni della guerra, è stato operato questo corridoio vitale. Per la prima volta due giorni di vero cessate il fuoco. Sono riuscito a far fuori più di cento civili – donne, bambini salvati dal combattimento proprio lì. Proprio sull’Azovstali. Viste tutte le difficoltà del processo, domani mattina arriveranno i primi evacuati a Zaporozhye. Saranno accolti dalla nostra squadra lì. Spero che anche domani siano soddisfatte tutte le condizioni necessarie per continuare a trasportare persone da Mariupol. Abbiamo intenzione di iniziare alle otto del mattino”.