Pescara. Al momento gli studenti provenienti dall’Ucraina e presenti nelle scuole italiane, in forma strutturata, sono 16.045: lo ha ricordato il ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi durante un’audizione in Commissione parlamentare per l’Infanzia e l’Adolescenza. Di questi, ha aggiunto, “7.615 sono presenti nelle scuole primarie e il 90% hanno tra i 3 e i 13 anni”.
Ma in generale l’entrata dei profughi ucraini in Italia, ha sottolineato Bianchi, “ha seguito una tendenza diversa rispetto agli altri profughi perchè la maggior parte di questi si è recata presso famiglie, le cosiddette badanti, che sono diventate il punto di riferimento per l’accoglienza. I bimbi più piccoli stanno presso le famiglie e molti dei più grandi in parte non vanno a scuola perchè in Ucraina l’obbligo scolastico è fino a 14 anni. Ma è bene ricordare che l’impostazione delle autorità ucraine prevede il ritorno di questi bambini in Ucraina per finire la loro formazione scolastica”.
“Noi abbiamo un dialogo continuo con gli altri ministri europei e naturalmente con le istituzioni dell’Ucraina. Ma voglio sottolineare il fatto che la nostra scuola per accogliere i bambini ucraini ha fatto uno sforzo eccezionale, perchè questi bambini parlano un’altra lingua e hanno un altro alfabeto, per questo ringrazio il lavoro eccezionale fatto dalle nostre scuole e dai nostri docenti”.
Lo ha detto il ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi durante un’audizione in Commissione parlamentare per l’Infanzia e l’Adolescenza.