Pescara. La crisi ucraina “avrà un impatto positivo sul Patto asilo e migrazione da tanto tempo fermo in Europa, perchè non si riescono a sbloccare le trattative tra i vari Stati. Speriamo che il nuovo approccio che ha visto tutti i Paesi europei decidere per l’accoglienza e la redistribuzione dei profughi ucraini possa essere anche negli altri casi di instabilità”.
Così il ministro dell’Interno Luciana Lamorgese, in audizione al Comitato Schengen. “C’è la necessità – ha spiegato Lamorgese – di disporre strumenti di governo dei flussi che provengono dal Mediterraneo imperniati sulla solidarietà e la responsabilità dei singoli Stati. Sarebbe poco lungimirante pensare che questi scenari di mobilità possano essere gestiti secondo le attuali regole di Dublino ed il sistema Schengen. È un errore non dotarsi di un Patto sull’immigrazione e l’asilo e la presidenza francese farà di tutto per chiudere con un documento che possa essere accolto”.