Pescara. “Ho autorizzato il raddoppio dei nostri Eurofighter in servizio con la Nato in Romania: siamo a meno di meno di venti miglia dal confine ucraino. Dobbiamo prestare attenzione nella nostra attività di difesa aerea: basta niente per sconfinare e trovarci in guerra. Per questo dico ai miei equipaggi che mai come ora ogni cosa deve essere fatta secondo le regole. Non bisogna mai farsi prendere dalla foga di vedere cosa c’è. Potrebbero esserci tentativi di farci entrare in territorio ucraino e sarebbe la fine”.
Lo ha detto il generale Luca Goretti, capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica Militare, in audizione alle commissioni Difesa.
La nota ufficiale dell’Aeronautica italiana del marzo 2022
In Romania decollo immediato per eurofighter italiani e tedeschi per difesa spazio aereo Alleanza nell’ambito dell’operazione NATO Air Policing
Un altro scramble congiunto – il quarto finora – per la componente italiana e tedesca attualmente impegnata nell’operazione di Air Policing promossa dalla NATO per rafforzare la difesa dello spazio aereo della Romania. L’ordine di decollo rapido della coppia di Eurofighter è arrivato a seguito di un potenziale ingresso nello spazio aereo sotto la responsabilità della Romania da parte di un velivolo non autorizzato.
I due caccia sono stati impiegati in una missione di CAP (Combat Air Patrol) all’interno della FIR (Flight Information Region) rumena prima di rientrare nella base di Costanza. Da due settimane, grazie ad un accordo bilaterale, l’Aeronautica italiana e quella tedesca stanno garantendo il rafforzamento del dispositivo di difesa aerea del Paese europeo, un’attività che si inserisce all’interno dell’impegno che l’Aeronautica Militare, attraverso la Task Force Air Black Storm, sta assicurando in Romania fin dai primi giorni di dicembre nell’ambito della missione NATO a guida italiana di Enhanced Air Policing Area South (eAPA-S). Si tratta di una iniziativa che rafforza l’interoperabilità e la partnership dei due Paesi che condividono lo stesso sistema d’arma, l’Eurofighter.
L’Aeronautica Militare è presente in Romania con otto velivoli Eurofighter ed equipaggi di volo provenienti dai quattro Stormi che normalmente, in Patria, garantiscono senza soluzione di continuità la difesa dello spazio aereo italiano (4°Stormo di Grosseto, il 36° di Gioia del Colle, il 37° di Trapani e il 51° di Istrana). In questi tre mesi gli Eurofighter della TFA “Black Storm” hanno portato avanti numerose attività addestrative e operative nell’ambito del servizio di QRA (Quick Reaction Allert). Per l’Italia e l’Aeronautica Militare si tratta della seconda operazione di Air Policing in Romania, dopo la prima esperienza nel 2019.
La TFA Black Storm, impegnata oggi a rafforzare il sistema di difesa aerea rumeno, così come le altre unità dell’Aeronautica Militare che hanno preso parte alle altre Air Policing è una struttura che ricalca nelle sue funzioni uno Stormo, l’unità operativa caratteristica dell’Aeronautica Militare.
È una struttura funzionale e al tempo stesso flessibile. I velivoli sono integrati all’interno del dispositivo della NATO a supporto delle operazioni di sorveglianza dello spazio aereo dei Paesi dell’Alleanza ed operano in stretto coordinamento con gli assetti alleati presenti nell’area.