Pescara. La Cina è disposta a “fare le necessarie mediazioni” e a partecipare alla “mediazione internazionale” sulla crisi ucraina. A dirlo è il ministro degli Esteri Wang Yi che assicura come
Pechino svolgerà “un ruolo costruttivo per facilitare il dialogo e la pace, lavorando a fianco della comunità internazionale per svolgere la necessaria mediazione”. La Cina svolgerà “un ruolo costruttivo nella promozione dei colloqui tra Russia e Ucraina” perché “bisogna prevenire una crisi umanitarie su larga scala”.
Wang Yi, parla di “amicizia duratura” con la Russia, un’amicizia “solida come una roccia”, affermando che i due Paesi contribuiscono a portare “pace e stabilità” nel mondo”.
BORSA, ASIA CHIUDE PESANTE CON GUERRA E RINCARI ENERGIA. PESANO ANCHE GLI EFFETTI DELLE SANZIONI IMPOSTE ALLA RUSSIA
Le Borse asiatiche chiudono in profondo rosso la prima seduta della settimana. Sui mercati pesano gli effetti della guerra in Ucraina e le sanzioni imposte alla Russia. Nuovo balzo delle materie prime, tra cui petrolio e gas, mentre si discute su nuove sanzioni tra cui il divieto di importare il petrolio da Mosca. Tokyo -2,94%, con l’indice ai minimi in 16 mesi. Sul mercato valutario lo yen si indebolisce a 114,90 sul dollaro, mentre si apprezza poco sopra a 125 sull’euro. Hong Kong -3,4%, Shanghai -2,2%, Shenzhen -2,9%, Seul -2,3% e Mumbai -2,2%.
DRAGHI SU DOSSIER ENERGIA A BRUXELLES, OGGI DA VON DER LEYEN. NO DI BERLINO ALLO STOP ALLE IMPORTAZIONI DI GAS RUSSO
Differenziare la fonti approvvigionamento energetico, rendere l’Italia sempre meno dipendente dalla Russia, perorare la causa di un tetto comune ai prezzi del gas: con questo triplice obiettivo oggi il premier Mario Draghi e il ministro Roberto Cingolani incontreranno a Bruxelles la presidente della commissione Ue Ursula von der Leyen. A Bruxelles si parlerà anche dei rifugiati in arrivo dall’Ucraina. Ma Berlino dice no allo stop delle importazioni di gas dalla Russia.