Pescara. Balzo del gas ai massimi storici con gli effetti della guerra in Ucraina e le sanzioni alla Russia. Ad Amsterdam il prezzo schizza a 225 euro, +17%. Volano anche le quotazioni del petrolio per l’ipotesi di uno stop dell’import dalla Russia: il greggio del Texas guadagna l’8,62% a 125,76 dollari al barile; il Brent a 129,48 dollari, +9,63%.
Ma la guerra in Ucraina e le sanzioni alla Russia incidono anche sui prezzi di oro e materie prime. Il lingotto tocca i 2.000 dollari l’oncia, poi segna 1.980 dollari, +0,5%. Il rialzo maggiore è del Nichel +16%. In tensione anche alluminio (+2%) e rame (+3%).
Corre il palladio +5,2%. Lasciano la Russia Netflix e TikTok.
BORSA, ASIA CHIUDE PESANTE CON GUERRA E RINCARI ENERGIA. PESANO ANCHE GLI EFFETTI DELLE SANZIONI IMPOSTE ALLA RUSSIA
Le Borse asiatiche chiudono in profondo rosso la prima seduta della settimana. Sui mercati pesano gli effetti della guerra in Ucraina e le sanzioni imposte alla Russia. Nuovo balzo delle materie prime, tra cui petrolio e gas, mentre si discute su nuove sanzioni tra cui il divieto di importare il petrolio da Mosca. Tokyo -2,94%, con l’indice ai minimi in 16 mesi. Sul mercato valutario lo yen si indebolisce a 114,90 sul dollaro, mentre si apprezza poco sopra a 125 sull’euro. Hong Kong -3,4%, Shanghai -2,2%, Shenzhen -2,9%, Seul -2,3% e Mumbai -2,2%.