Lo riporta l’agenzia Bloomberg citando Yonhap.
La Corea del Nord ha lanciato un missile balistico verso il mar del Giappone, a soli quattro giorni dalle elezioni presidenziali sudcoreane del 9 marzo.
Lo ha riferito il Comando Stato maggiore congiunto di Seul, secondo cui il test è avvenuto dall’area di Sunan, a Pyongyang, alle 8:48 locali (le 00:48 in Italia), mentre il vettore ha coperto una gittata di circa 270 km toccando un’altitudine massima di 560 km.
Il Consiglio sulla sicurezza nazionale di Seul ha espresso la sua opposizione al “lancio ripetuto senza precedenti di missili balistici” di Pyongyang, che va contro la pace nella penisola coreana e nella comunità internazionale, ha chiarito l’Ufficio presidenziale in una nota, secondo cui i militari continueranno a “monitorare ancora più a fondo le strutture nucleari e missilistiche della Corea del Nord, come Yongbyon e Punggye-ri”.
Anche il ministro della Difesa giapponese Nobuo Kishi ha condannato la mossa dello Stato eremita, ribadendo che il lancio ha violato le risoluzioni del Consiglio di sicurezza dell’Onu decise contro Pyongyang nel corso degli anni.
Il test ha segnalato che, indipendentemente dalle elezioni in Corea del Sud fissate per mercoledì, Pyongyang sta andando avanti con i suoi progetti di difesa svelati all’ottavo congresso del Partito dei Lavoratori di gennaio 2021, tra cui una testata ipersonica, un’altra nucleare “di grande livello” e un missile balistico intercontinentale che usa un “motore a combustibile solido”.
Alcuni osservatori hanno affermato che il Nord potrebbe rafforzare la sua postura militare, mentre l’attenzione degli Stati Uniti è concentrata sul conflitto armato in Ucraina, invasa dalla Russia. Restano anche le preoccupazioni sul fatto che Pyongyang potrebbe continuare a impegnarsi in atti più provocatori poiché a gennaio ha minacciato di revocare la sua moratoria autoimposta di anni sui test nucleari e missili balistici intercontinentali.
Dall’inizio del 2022, Pyongynang ha lanciato diversi missili, compreso uno balistico a raggio intermedio, utilizzando varie piattaforme, come un lanciatore mobile su strada e uno su rotaia. La prova odierna di forza si inserisce anche nelle strategie di Pyongyang di rafforzamento della solidarietà interna quando i negoziati sul nucleare con Washington sono in fase di stallo e i problemi economici continuano ad aggravarsi anche per la pandemia del Covid-19.