Pescara. Il presidente del Consiglio, Mario Draghi, condanna l’attacco scellerato da parte della Russia alla centrale nucleare di Zaporizhzhia.
Un attacco, si legge in una nota di Palazzo Chigi, contro la sicurezza di tutti.
L’Unione Europea, dice ancora il premier, deve continuare a reagire unita e con la massima fermezza, insieme agli alleati, per sostenere l’Ucraina e proteggere i cittadini europei.
Oggi, intanto vertice dei ministri degli Esteri della Nato. E il ministro Luigi Di Maio è arrivato a Bruxelles per partecipare alla riunione dei capi delle diplomazie della Nato, poi del G7, e infine al Consiglio affari esteri straordinario dell’Ue.
“La Nato è un’alleanza difensiva, noi non cerchiamo il conflitto. Ma se il conflitto viene da noi saremo pronti”, ha detto il segretario di Stato Usa Antony Blinken entrando al vertice.
La Russia sta usando “armi severamente vietate dalla Convenzione di Ginevra, ci sono numerose perdite civili. E’ importante avviare una missione per indagare su eventuali crimini di guerra commessi in Ucraina”, ha detto l’Alto Rappresentante Ue per la Politica Estera Josep Borrell arrivando al vertice dei ministri degli Esteri della Nato.
Vladimir Putin “è a rischio di finire in prigione per i crimini di guerra” che la giustizia internazionale gli potrà contestare per la guerra in Ucraina: così il vicepremier e ministro della Giustizia britannico, Dominic Raab, ‘avvertendo’ il presidente russo che si tratta di “un rischio reale su cui egli deve ora riflettere” e devono riflettere anche “tutti i comandanti militari” di Mosca disposti a “continuare a eseguire ordini illegali”. Quanto alla conquista russa della mega centrale nucleare di Zaporizhzhia, Raab ha parlato come Boris Johnson di “un attacco sconsiderato” che il mondo deve “punire duramente”.