Pescara. L’ultim’ora, di questa notte, è che l’unità numero Uno della struttura della centrale nucleare Zaporizhzhia è stata colpita e tutto intorno è divampato un incendio. Se fosse esplosa sarebbe stato 10 volte peggio di Chernobyl.
Le autorità ucraine hanno fatto sapere che l’impianto è stato messo in sicurezza, malgrado le iniziali difficoltà dei pompieri ad agire per via dell’azione bellica. Non c’è alcun aumento delle radiazioni. Le forze russe hanno iniziato a bombardare la maggiore centrale nucleare dell’Ucraina e dell’Europa di Zaporizhzhia, vicina alla località di Enerhodar.
Lo ha riportato per prima l’agenzia Bloomberg riportando e citando le notizie dell’Associated Press.
I vigili del fuoco sono arrivati alla centrale nucleare di Zaporizhazhia per spegnere l’incendio ad una delle unità colpite dall’artiglieria russa e la sicurezza dell’impianto è stata ora “ripristinata”.
“Il direttore della centrale ha assicurato che la sicurezza nucleare è ora garantita”, ha scritto su Facebook Oleksander Starukh, capo dell’amministrazione militare della regione di Zaporizhazhia. Le autorità ucraine hanno anche smentito presso l’Aiea che si siano verificati innalzamenti del livello di radiazioni attorno alla centrale. L’incendio secondo il Servizio statale di emergenza dell’Ucraina sarebbe divampato fuori dal perimetro.
In precedenza l’allarme era arrivato da Kiev. “L’esercito russo sta sparando da tutti i lati sulla centrale nucleare di Zaporizhzhia, la più grande centrale nucleare d’Europa. Il fuoco è già divampato”, aveva scritto su Twitter il ministro degli esteri dell’Ucraina, Dmytro Kuleba. “Se scoppia” la centrale “sarà 10 volte più grande di Chernobyl. “I russi devono cessare immediatamente il fuoco”, aveva concluso.
Sul fronte Occidentale, una fonte dell’amministrazione Biden citata dalla Cnn ha fatto sapere che La Casa Bianca sta monitorando la situazione di Zaporizhzhia, attaccata da “tutte le parti” dall’esercito russo.