A causa delle sanzioni imposte a Mosca per la guerra scatenata in Ucraina, rischiano di perdere profitti anche alcune Regioni italiane. I territori partner commerciali della Russia per valore di interscambio sono Lombardia, Veneto ed Emilia-Romagna, seguiti da Piemonte e Marche, ma l’Abruzzo, in termini percentuali, negli ultimi anni è la regione che più ha pagato per questo crollo di esportazioni verso la Russia, facendo registrare un grave impatto riguardo alle piccole imprese.
L’Abruzzo negli ultimi anni è stata la regione che ha pagato di più il calo dell’export verso la Russia. Per capire il danno che sarà causato all’Abruzzo, basti pensare che gli effetti in termini di crollo dell’export verso la Russia tra il 2013 e il 2021 sono stati in Abruzzo -75,9%, nelle Marche -59,6%, in Toscana -40,4%, in Lombardia -30,4%, in Veneto -26,2% e in Emilia-Romagna -25,2%.
A livello nazionale le ricadute delle sanzioni parlano di una perdita di 3 miliardi all’anno. L’Italia è al quarto posto per il valore delle esportazioni sui mercati russo e ucraino dove, nel 2021, ha venduto prodotti per complessivi 9.809 milioni di euro e ne ha importati per 17.273 milioni di euro. L’Italia è in testa ai Paesi Ue per l’export in Russia di prodotti della moda, per un valore di 1.346 milioni di euro, e di mobili, 333 milioni.