L’Aquila. La giunta regionale, su proposta del presidente Marco Marsilio, ha deliberato nella seduta di oggi la proposta di “Carta degli aiuti di Stato a finalità regionale 2022-2027”.
Il provvedimento prevede l’individuazione di aree territoriali contigue, che riceveranno, nei prossimi cinque anni, benefici mirati a favorire lo sviluppo economico del territorio. Rispetto alla precedente “Carta degli Aiuti di Stato 2014-2021”, il tasso di copertura della popolazione residente è quasi triplicato, passando da 250mila a oltre 720mila, con un incremento pari al 185%. I comuni coinvolti, da 35, sono diventati 80. L’individuazione delle aree è stata elaborata sulla base di un’attività di analisi normativa e statistica, condotta dal Gruppo di lavoro interdipartimentale appositamente costituito nel luglio scorso e tiene conto, in generale, della vocazione industriale del territorio, nonché delle opportunità finanziarie a valere sulle diverse fonti regionali, nazionali ed europee.
La Carta degli aiuti di Stato a finalità regionale è individuata, in particolare, in base all’indice di industrializzazione, con attenzione specifica alla presenza della grande e media impresa e tiene conto, inoltre, delle aree del cratere sismico 2009 e 2016 – 2017, nonché delle aree ZES, sulle quali si concentrano gli specifici finanziamenti nazionali. Sono stati inseriti, infine, anche i Comuni che, pur non rientrando nei criteri specifici, assicurano la contiguità territoriale secondo i vincoli imposti dagli orientamenti europei applicabili.
Sarà la Presidenza del Consiglio dei Ministri a notificare e ad inviare alla Commissione europea la Carta degli aiuti di Stato a finalità regionale per l’Italia 2022-2027, comprendente, quindi, tutte le regioni italiane ai fini della sua approvazione che, auspicabilmente, dovrebbe arrivare entro l’anno, se non ci saranno richieste di modifica e/o integrazioni motivazionali da parte di Bruxelles.
“Grazie al nostro operato svolto in sede di Conferenza dei Presidente delle Regioni, siamo riusciti a negoziare un planfond più ampio, che consentirà di estendere le misure economiche su una fascia di territorio regionale, individuato in base ai criteri, che oggi soffre a causa della crisi economica legata non solo alla pandemia. – ha osservato il presidente Marco Marsilio – Lavoreremo ora, con i nostri tecnici, per ottenere la conferma della nostra proposta in sede di approvazione definitiva”.
Questo l’elenco degli ottanta Comuni interessati dalla proposta approvata dalla Giunta regionale: Ancarano, Colonnella, Controguerra, Corropoli, Nereto, Torano Nuovo, Sant’Egidio alla Vibrata, Sant’Omero, Mosciano Sant’Angelo, Giulianova, Roseto degli Abruzzi, Castellalto, Teramo, Città Sant’Angelo, Elice, Penne, Farindola, Civitella Casanova, Castel del Monte, Calascio, Santo Stefano di Sessanio, Carapelle Calvisio, Castelvecchio Calvisio, L’Aquila, Scoppito, Rocca di Cambio, Rocca di Mezzo, Magliano de’ Marsi, Sante Marie, Carsoli, Oricola, Avezzano, Celano, Aielli, Trasacco, Ortucchio, Pescara, San Giovanni Teatino, Cepagatti, Rosciano, Alanno, Scafa, Manoppello, Chieti, Torrevecchia Teatina, Miglianico, Villamagna, Vacri, Fara Filiorum Petri, Bolognano, Tocco da Casauria, Castiglione a Casauria, Bussi sul Tirino, Popoli, Raiano, Pratola Peligna, Sulmona, Caramanico Terme, Fara San Martino, Guardiagrele, Filetto, San Martino sulla Marrucina, Casoli, Castelfrentano, Ortona, Poggiofiorito, Arielli, Lanciano, Santa Maria Imbaro, Fossacesia, Mozzagrogna, Paglieta, Casalanguida, San Salvo, Cupello, Monteodorisio, Vasto, Atessa, Gissi, Pennapiedimonte.